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Christian Vieri e i presunti guai col Fisco, l'ex calciatore sbotta: "Solo falsità contro di me, ora denuncio"

Christian Vieri smentisce le notizie su presunti debiti con il Fisco di una delle sue società e promette denunce per diffamazione sulle ricostruzioni

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Christian Vieri va all’attacco contro le ricostruzioni sui suoi presunti problemi con il Fisco e promette querele. L’ex centravanti dell’Inter e della Nazionale azzurra ha affidato il suo sfogo a una nota stampa diffusa dal suo legale, respingendo la notizia secondo cui una delle sua società risulterebbe in rosso di 300mila euro, per effetto di un contenzioso da 150mila euro con l’Erario. “Solo falsità contro di me e le mie società, nessuna esposizione col fisco e nessun conto in rosso. Ora denuncio!” ha affermato l’ex calciatore, oggi imprenditore e star della piattaforma social Twitch.

I presunti guai col Fisco

La reazione di Vieri è arrivata in seguito a un articolo pubblicato sul portale Open, e ripreso poi da Libero Quotidiano (non lo storico portale), che riporterebbe la chiusura in rosso del bilancio della “Società forestale I Bifolchi”, amministrata dall’ex attaccante, nel ruolo di presidente, insieme alla madre Christiane Riveaux (come consigliere delegato).

Stando a quanto ricostruito dalla testata, dai conti della società risulterebbe un esborso di 150.609 euro relativo alla conciliazione con il Fisco per la chiusura di contenziosi fiscali relativi agli anni 2015, 2016 e 2017.

L’ex attaccante della Nazionale, Christian Vieri

La smentita di Christian Vieri

La “notizia riportata è falsa e ha contenuto apertamente diffamatorio” secondo quanto dichiarato dal legale di Christian Vieri, l’avvocato Danilo Buongiorno, in relazione a “notizie, articoli e comunicazioni varie svolte da testate giornalistiche e via web, che avrebbero riportato l’esistenza a carico” dell’ex bomber “e delle sue società di esposizioni tributarie e bancarie”.

Con riferimento al Fisco, è stato precisato, “è semplicemente stata attuata per una società del Sig. Vieri (e per annualità pregresse) una semplice transazione consensuale e volontaria a fronte di un normale contenzioso (con formale contestazione da parte della società) e senza riconoscimento alcuno della benché minima responsabilità. La questione peraltro è stata definita e risolta da tempo”.

La diffida

Il legale ha concluso la nota sottolineando come le frasi e le espressioni “gravissime illegittimamente adottate nei confronti del Sig. Christian Vieri e di riflesso alle sue società (falsamente accusate peraltro di esposizioni bancarie del tutto inesistenti, anzi le stesse sono dotate di ampia solidità economica facilmente dimostrabile) sono appunto false” ed “esiste inequivocabile prova documentale a favore del mio cliente”.

Christian Vieri, quindi, diffida “chiunque, mio tramite – si legge ancora nella dichiarazione – di adottare espressioni sconvenienti e diffamanti o dal riportare fatti o avvenimenti inveritieri; sia in relazione alla sua sfera privata che societaria”. In caso di “reiterazione di tali gravi fatti si riserva di agire altresì in sede penale per il reato di diffamazione aggravata”, “nonché civilmente per il risarcimento dei danni peraltro già da oggi ingiustamente subiti dallo stesso e dalle sue società di riferimento”.

Fonte foto: ANSA

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