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Chiusa dalla Asl la storica Trattoria da Maria in centro a Genova: sporcizia, scarafaggi e moscerini in cucina

La storica Trattoria da Maria a Genova è stata chiusa dopo l'ispezione della Asl che ha constatato la presenza di insetti infestanti e sporcizia

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Gli ispettori della Asl 3 hanno chiuso la storica Trattoria Da Maria a Genova dopo aver riscontrato gravi problematiche igieniche nella struttura. Al noto locale del centro storico genovese è stata notificata la disposizione domenica 4 febbraio, dopo che l’ispezione ha appurato una situazione di sporcizia diffusa, presenza massiccia di blatte e moscerini in cucina, e condizioni inadeguate di conservazione degli alimenti. Il ristorante è fra i più conosciuti a Genova da residenti e turisti, celebre anche per il suo stile “spartano” e l’offerta culinaria tradizionale.

La Trattoria da Maria di Genova chiusa dalla Asl

La trattoria Da Maria si trova in vico Testadoro, vicino a via XXV Aprile, ed è uno dei locali più frequentati da generazioni di genovesi. I problemi riscontrati dagli ispettori della Asl 3 sono molteplici, con condizioni igieniche precarie, scarsa manutenzione, presenza di insetti infestanti e rischio contaminazione degli alimenti.

Dopo l’ispezione, effettuata il 2 e il 3 febbraio, i tecnici hanno ritenuto che la situazione non possa essere risolta immediatamente, e hanno imposto sanzioni amministrative pari a 6mila euro insieme alla chiusura dell’attività fino a quando le criticità non saranno affrontate e risolte.


La Trattoria da Maria si trova in vico Testadoro a Genova

Moscerini e blatte in cucina

Durante le verifiche, il personale della struttura di Igiene degli alimenti e della nutrizione ha riscontrato una “massiva presenza di blatte” nel deposito delle pentole, indicando una grave infestazione.

La struttura è stata trocata in pessime condizioni igieniche con sporcizia diffusa sotto e dietro le attrezzature e i piani di lavoro. La detenzione degli alimenti non era idonea, con torte appoggiate su ripiani senza involucri protettivi per prevenirne la contaminazione esterna, e alcuni recipienti posizionati direttamente per terra.

La situazione negli altri locali

Solo sufficienti, invece, le condizioni del bar della trattoria, con la pedana del banco scrostata e ripiani difficilmente lavabili. Nel laboratorio, pareti e soffitti erano scrostati e ricoperti da pannelli che impedivano una corretta pulizia.

Altre problematiche includevano guarnizioni sporche e rotte, griglie scrostate e unto e grasso nell’impianto elettrico. Il bagno del personale, comunicante con l’area destinata alla preparazione e conservazione degli alimenti, era sporco e mal tenuto, privo di finestre e con una sola ventola non funzionante.

La storica trattoria incassa così il duro provvedimento, di cui in città si parla molto proprio in ragione della sua fama, come posto frequentato da persone di ogni nazionalità e ceto sociale. Dallo stile spartano ed essenziale, clima conviviale e prezzi contenuti, la trattoria fu fondata dalla signora Maria, scomparsa nel 2008, che secondo alcune fonti era soprannominata curiosamente “la zozza” o “sucida”.

Fonte foto: iStock/Facebook

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