Chiesa, chi è il cardinale Marx e perché ha dato le dimissioni
Il cardinale Reinhard Marx ha consegnato le proprie dimissioni a Papa Francesco. Secondo lui, la Chiesa è "a un punto morto"
Il cardinale di Monaco, Reinhard Marx, tra i più stretti collaboratori di Bergoglio, ha presentato a Papa Francesco le proprie dimissioni. Nella nota riportata dall’Ansa, il cardinale ha fatto sapere: “Il cuore della questione è assumere una corresponsabilità per la catastrofe degli abusi sessuali commessi da responsabili della Chiesa nei decenni passati”. Per Marx la Chiesa è “a un punto morto” a causa di “molti fallimenti personali ed errori amministrativi, ma anche fallimenti istituzionali o sistemici” sulla delicata questione degli abusi.
Perché il cardinale Reinhard Marx ha dato le dimissioni
Marx non è coinvolto negli scandali ma la sua decisione vuole rappresentare “un segnale personale per nuovi inizi, per una nuova ripartenza della Chiesa e non soltanto in Germania – ha scritto nella lettera inviata al Papa -. Voglio dimostrare che non è l’incarico ad essere in primo piano, ma la missione del Vangelo. Anche questo fa parte della cura pastorale”.
Il drastico cambiamento è avvenuto a margine della riforma voluta dal Papa sugli abusi di minori, che saranno considerati un crimine contro la dignità della persona, cambiando di fatto il Diritto penale vaticano. Sul tema, Marx è sempre stato allineato con Papa Francesco sul rifiuto di coprire tali atti.
Marx ha scritto nella lettera: “Sono pronto ad assumermi la responsabilità personale, non solo per i miei errori, ma per la Chiesa come istituzione, che ho contribuito a plasmare per decenni”.
Chi è il cardinale Reinhard Marx
Marx ha ricoperto ruoli molto importanti all’interno del sistema ecclesiastico: il 30 novembre 2007 è stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga. Dal 2009 è diventato vice presidente della Commissione episcopale della Comunità Europea, e poi presidente dal 2012.
Papa Benedetto XVI lo ha quindi nominato cardinale il 20 novembre 2010, mentre Papa Francesco lo ha nominato membro del Consiglio dei cardinali nel 2013. Nel 2014 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale tedesca.