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Chiara Jaconis morta a Napoli, indagati i genitori del bimbo che avrebbe fatto cadere la statuetta dal balcone

Si indaga sul decesso di Chiara Jaconis, morta a Napoli dopo essere stata colpita da una statuina caduta dall'alto mentre passeggiava in strada

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Ci sono nuovi sviluppi nelle indagini sul decesso di Chiara Jaconis, morta a Napoli dopo essere stata colpita in strada da una statuetta caduta da un balcone: i genitori del bimbo che avrebbe fatto cadere la statuetta sono ora indagati.

Chiara Jaconis morta a Napoli: due indagati

Chi indaga sulla morte di Chiara Jaconis a Napoli, come riportato dall’agenzia ANSA, non ha ancora chiaro chi sia il responsabile dell’incidente che ha causato il decesso della giovane di Padova.

All’interno dell’abitazione ai Quartieri Spagnoli di Napoli da cui sarebbe caduta la pesante statuina che ha causato le ferite mortali a Chiara Jaconis, al momento dell’incidente, erano presenti due bambini e i genitori, che sono stati indagati come atto dovuto per omicidio colposo e omesso controllo.

Gianfranco Jaconis, assieme alla figlia Roberta, mentre in lacrime depongono fiori sul luogo, ai Quartieri Spagnoli di Napoli, dove Chiara è stata colpita da una statuina caduta dall’alto.

Perquisizioni nella casa da dove sarebbe caduta la statuetta

La Polizia di Stato ha perquisito l’abitazione a Napoli dalla quale sarebbe caduta la statuina che ha colpito Chiara Jaconis mentre passeggiava assieme al compagno tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli (la trentenne è deceduta due giorni dopo in ospedale). Sono stati prelevati i cellulari e i computer presenti.

Secondo le testimonianze raccolte dalla Polizia di Stato e dalla Procura di Napoli, come riportato ancora da ANSA, già in altre occasioni sarebbero piovuti dall’abitazione coinvolta nella vicenda diversi oggetti che però non avevano mai determinato gravi conseguenze. I due indagati, mostratisi parecchio addolorati per quanto accaduto a pochi passi da casa loro, avrebbe più volte negato che l’oggetto precipitato sia di loro proprietà.

Durante la caduta, l’oggetto si è infranto sul balcone sottostante, sul quale ne sono stati riscontrati e sequestrati alcuni frammenti. Le restanti parti sono state rinvenute e repertate in strada, nelle immediate vicinanze del luogo dove la giovane si è accasciata.

Chiara Jaconis morta a Napoli: statuina caduta a un bambino?

In base a un’ipotesi sull’incidente avvenuto ai Quartieri Spagnoli, riportata da La Repubblica, sarebbe stato un bambino a far cadere la statuetta con disegno egizio che, dopo essersi spaccata su uno dei piani sottostanti, ha colpito la trentenne Chiara Jaconis.

Nel registro degli indagati sono state iscritte le persone maggiorenni che occupano quella casa, dal momento che il bimbo non è imputabile. Allo stato attuale, il reato viene configurato “per aver provocato ovvero non aver impedito il getto o la caduta” della statuina.

La Procura ha inoltre sottolineato che l’imputazione formulata a carico dei due indagati “è da ritenersi ovviamente provvisoria e a garanzia degli indagati stessi per le attività irripetibili da compiersi”.

Le parole del sindaco di Napoli dopo la morte di Chiara Jaconis

Dopo la notizia del decesso di Chiara Jaconis, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi aveva dichiarato: “La notizia della morte di Chiara è un grande dolore. Ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia che tocca profondamente tutti noi”.

Fonte foto: ANSA

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