Cecchini sul tetto dello stadio di Udine per Italia-Israele, le immagini dal Bluenergy Stadium sono virali
Sul tetto dello stadio in cui si gioca la gara Italia-Israele ci sono i cecchini: le autorità aumentano il servizio di sicurezza a Udine
Sul tetto del Bluenergy Stadium di Udine sono comparsi i cecchini: lo scatto immortalato verso le altitudini dell’impianto sportivo che ospita la gara Nations League tra Italia e Israele è ormai virale sui social. Come noto, in occasione della partita tra gli azzurri e la nazionale di Tel Aviv la città è sottoposta a un intenso servizio di sicurezza quasi mutuato dall’antiterrorismo, per contenere pericolose incursioni ed evitare disordini nel centro abitato. Il match, infatti, si colloca in un periodo storico teso, per i rapporti tra il governo italiano e Benjamin Netanyahu.
- Italia-Israele, cecchini allo stadio
- I fischi durante l'inno israeliano
- La frase di Spalletti e la risposta di Capezzone
Italia-Israele, cecchini allo stadio
Uno scatto divenuto virale in poco tempo sui social mostra almeno due cecchini posizionati sul tetto del Bluenergy Stadium di Udine mentre è in corso la partita di Nations League tra Italia e Israele.
Molti sono i commenti degli utenti che parlano di “clima surreale”, e non mancano i commenti di un’ironia certamente amara: “A Udine tutto tranquillo”, scrive il giornalista Giovanni Capuano su X.
La presenza dei cecchini sul tetto dello stadio è un’espressione della tensione percepita nella città di Udine e in Italia a seguito degli attacchi ai contingenti italiani Unifil che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito “inaccettabili”.
Anche Giorgia Meloni ha battuto il pugno sul tavolo con il premier israeliano, che ha definito “incidenti” gli attacchi di Tel Aviv contro i contingenti Unifil. “No, erano attacchi deliberati“, ha risposto la premier italiana.
I fischi durante l’inno israeliano
La tensione allo stadio è iniziata da subito. Un gruppo di tifosi ha accolto la lettura delle formazioni e l’inno israeliano con i fischi. Dall’altra parte, gli altri tifosi hanno risposto con un applauso che ha soffocato la protesta.
Le autorità hanno consentito l’accesso a solamente trenta tifosi israeliani, indirizzati verso la tribuna centrale anziché verso la curva Sud, dove inizialmente erano stati assegnati i loro posti.
La frase di Spalletti e la risposta di Capezzone
Durante la conferenza stampa, il ct azzurro Luciano Spalletti ha introdotto la gara con queste parole: “Penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire. Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più”.
Le sue parole, trasmesse dal Tg1, hanno raggiunto anche Daniele Capezzone che ha replicato all’allenatore in un editoriale pubblicato su Libero Quotidiano: “Non compete a lei, peraltro alla vigilia di un match con la squadra nazionale israeliana, causare un incidente diplomatico con Gerusalemme”.