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Caterina Chinnici pronta all'addio al Pd per Forza Italia: lascia Elly Schlein dopo Fioroni, Marcucci e Borghi

Il Pd di Elly Schlein continua a perdere pezzi: dopo Fioroni, Marcucci e Borghi potrebbe toccare a Caterina Chinnici, vicina a Forza Italia

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Il Pd continua a perdere i pezzi. Dopo l’avvio della gestione targata Elly Schlein, i dem hanno visto salutare Beppe Fioroni, Andrea Marcucci ed Enrico Borghi. L’ultima della fila, per adesso, sembra essere l’europarlamentare Caterina Chinnici. Si vocifera che dopo di lei potrebbe toccare a Piero De Luca, nonostante la sua smentita. Cosa sta succedendo nel partito.

L’uscita di Beppe Fioroni

Il primo a fare rumore, il 27 febbraio 2023, è stato Beppe Fioroni, ex ministro dell’Istruzione del secondo Governo Prodi, che è uscito dal Pd contestandone la trasformazione da partito di centrosinistra a “definitivamente di sinistra“.

Un addio registrato addirittura prima dell’inizio del mandato di Elly Schlein (12 marzo 2023, qui il programma e il discorso d’insediamento).

Dopo la fuoriuscita, Fioroni ha annunciato la nascita del network ‘Piattaforma popolare – Tempi nuovi‘.

L’addio di Andrea Marcucci

Il 22 aprile 2023 è il turno di Andrea Marcucci, ex senatore rimasto fuori dal Parlamento alle ultime elezioni.

Non rinnova la tessera e decide di iscriversi al neonato partito centrista Liberali democratici europei di Giuseppe Benedetto, Sandro Gozi, Oscar Giannino e Alessandro De Nicola.

Andrea Marcucci e Matteo Renzi in uno scatto del settembre 2018, in Senato

Dopo l’uscita dal Pd, lo stesso Marcucci ha rivelato – ai microfoni di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1 – che Elly Schlein “mi ha scritto due o tre messaggi, esprimendomi la volontà di incontrarmi. Penso ci sia molto da discutere e da dirci. Quello che sta facendo il Pd penso può esser utile per il Paese, ma lo potrebbe essere anche un polo liberaldemocratico. Non c’è nulla che mi abbia deluso profondamente, c’è stata solo la consapevolezza che il Pd ora abbia scelto di avere una spinta molto a sinistra“.

L’uscita di Enrico Borghi

Il terzo dem a lasciare il Pd è stato Enrico Borghi, passato a Italia Viva.

Il suo leader, Matteo Renzi, rivendica la ‘conquista’ del senatore dichiarando che “ci danno sempre per morti, ma Italia Viva è più viva che mai“, riporta l’Adnkronos.

E in effetti il colpo è notevole, perché Borghi è anche membro del Copasir e il Pd si ritrova improvvisamente senza un rappresentante nell’organismo, tolto il presidente Lorenzo Guerini.

Italia Viva, invece, raddoppia, aggiungendo l’ex sindaco di Vogogna a Ettore Rosato.

I dem chiedono a Borghi di lasciare il Copasir, ma il senatore – che non ha alcuna intenzione di farlo – non è tenuto a uscire dall’organismo.

Lo sottolinea lo stesso Guerini, visto che la legge prevede che ci sia parità di rappresentanti di maggioranza e opposizione: 5 membri a testa. E cosi è rimasto, a prescindere dal passaggio di Borghi dal Pd a Iv.

Con questo cambio di casacca, Matteo Renzi ha i numeri per costituire un gruppo autonomo al Senato.

L’ex premier ha inoltre dichiarato che “Borghi non sarà l’ultimo ad arrivare”, alludendo ad altri passaggi di parlamentari nel suo partito.

Anche Caterina Chinnici lascia il Pd

L’ultima – per adesso – a lasciare il Pd sembrerebbe essere l’eurodeputata Caterina Chinnici, pronta a transitare in Forza Italia.

“Non ne sappiamo nulla, ma certo risulterebbe al quanto stupefacente – commentano fonti del Pd all’Ansa – che, dopo aver accettato la candidatura alla presidenza della Regione siciliana in quota Pd lo scorso luglio e avere preteso che tra i candidati non ci fossero imputati adesso Caterina Chinnici possa passare a Forza Italia, il partito di Berlusconi Dell’Utri e D’Alì”. È infatti la figlia di Rocco Chinnici, magistrato ucciso dalla mafia a Palermo il 29 luglio 1983.

La stessa Chinnici, contattata dall’Adnkronos, non ha risposto. Ma dai suoi colleghi arriverebbero conferme sul possibile addio.

Voci su Piero De Luca

Si vocifera che dopo Caterina Chinnici potrebbe lasciare anche Piero De Luca – nonostante la sua smentita – figlio di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

Elly Schlein, infatti, potrebbe sfilargli il ruolo di vice capogruppo alla Camera, spingendolo all’addio.

Fonte foto: ANSA
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