Caso Soumahoro, parla il cognato del parlamentare: cosa ha detto su quei 60 milioni dietro allo scandalo
Richard Mutangana, il cognato di Aboubakar Soumahoro, rompe il silenzio sullo scandalo che coinvolge la moglie: cosa ha detto sui 60 milioni
Il cognato di Aboubakar Soumahoro ha rotto il silenzio sullo scandalo che ha coinvolto la moglie e la suocera del deputato. Smentisce gran parte delle accuse emerse dalle prime indagini, tirando in ballo anche i 60 milioni di euro di fondi pubblici.
- Scandalo Soumahoro, parla il cognato
- Cosa ha detto sui 60 milioni di euro
- Le indagini sulla famiglia del deputato
Scandalo Soumahoro, parla il cognato
Si chiama Richard Mutangana, è il cognato di Aboubakar Soumahoro e ai microfoni di ‘Non è l’Arena‘ è intervenuto per spiegare la sua versione su molti dei punti critici emersi dalle indagini relative alle cooperative gestite dai familiari.
Uno scandalo che lo tocca in prima persona, avendo lavorato per la Karibu, la coop alla quale sono stati annullati tutti gli appalti e che rischia la liquidazione coatta amministrativa. Percepiva uno stipendio di “non oltre 2.500 euro”, ma “non sono stato pagato“.
Mutangana punta il dito contro “la prefettura, i comuni, i ministeri, tutti quanti”, perché a suo dire sarebbe dal 2014 che non versano soldi al Consorzio Aid e alla Karibu, che in tutto gestivano 13 Cas nei pressi di Latina.
Cosa ha detto sui 60 milioni di euro
Nel caso che ha travolto il deputato di Verdi-Sinistra Italiana e lo ha spinto ad auto-sospendersi, sono coinvolti 60 milioni di euro di fondi pubblici percepiti dalle due realtà gestite da Maria Therese Mukamitsindo, suocera di Soumahoro.
“Non li ho mai visti, manco sui numeri” ha detto il cognato. L’uomo ha commentato anche le borse di Louis Vitton e gli occhiali Gucci posseduti dalla sorella, Liliane Murekatete: “Sono foto di tantissimi anni fa […] Se oggi ce li ha ancora, sono ca**i suoi“.
Durante la chiamata con Carlo Marsili, Richard Mutangana mostra anche la casa in cui vivrebbe: un piccolo appartamento di un amico, distante da una possibile idea di lusso. “Ho quattro vestiti, una borsa – aggiunge – Se avessi 60 milioni di euro cucinerei per terra?“.
Le indagini sulla famiglia del deputato
Le cose attorno alla famiglia di Soumahoro non si sono messe bene: oltre all’annullamento degli appalti, la Procura avrebbe ricevuto diverse segnalazioni circa la gestione delle cooperative indagate.
La suocera avrebbe ammesso di non aver pagato degli stipendi e di aver tenuto alcuni lavoratori in nero, mentre il deputato si è detto pentito di quel video in lacrime in cui ha risposto alle durissime accuse e lo scandalo esploso nelle ultime settimane.
“È stato un momento di debolezza umana, me ne scuso” ha detto, per poi aggiungere: “Chiedo scusa per essere stato poco attento, chi ha sbagliato ne dovrà rispondere. Per come sono fatto, se avessi saputo delle indagini non mi sarei certo candidato“.