Caso Genovese, parla la 18enne violentata: l'audio dalla D'Urso
Le parole della 18enne che ha accusato Genovese di stupro: "Ho rischiato di morire". La sua difesa dopo gli attacchi ricevuti
La 18enne che ha accusato Alberto Genovese di averla stuprata ha fatto sentire per la prima volta la sua voce in televisione. Nel corso della trasmissione “Live non è la d’Urso”, la ragazza ha parlato degli attacchi ricevuti negli ultimi giorni: “Io sono la vittima, ho rischiato di morire”, ha chiarito.
La ragazza, che solo pochi giorni fa aveva rotto il silenzio per la prima volta, ha spiegato a Barbara d’Urso: “Ho cominciato a leggere tante cose e i miei ricordi si sono fatti più precisi. La cosa che mi fa più male è sentire i commenti di queste persone che cercano di darmi la colpa e giustificare quello che mi è stato fatto. Quello che ho vissuto io e quelle ore di paura non si possono nemmeno immaginare. Ho rischiato di morire“.
In particolare, ha specificato la 18enne, “ho avuto paura di non poter rivedere più mia mamma, mio papà, le mie sorelle, il mio gattino…i miei amici. Penso che manchi tanta sensibilità riguardo all’argomento, perché molta gente parla, molta gente specula, molta gente commenta, mi sono vista dipinta in tanti modi, cosa che comunque non giustificherebbe quello che mi è stato fatto, ma insomma mi infastidisce perché io non sono così”.
Così ha parlato degli attacchi ricevuti: “Io, che sono la vittima, mi sono sentita più volte offesa, più volte attaccata ingiustamente perché dopo tutto quello che ho vissuto, quest’ulteriore violenza mediatica non penso assolutamente sia giusta. In questo momento chiederei un po’ di umanità a tutti”.
“Al momento – ha concluso – sono in cura con psicologi e psichiatri. Mi stanno aiutando. Sono debole, fragile e tutto questo odio gratuito nei miei confronti mi fa stare male. Io sono una ragazza di 18 anni, faccio la modella, ho appena finito gli studi e mi sono sentita dare della escort. C’è gente che dice che vengo pagata per fare queste feste. In realtà non ho mai percepito questo ambiente come viscido, andavo lì per divertirmi e mi sono ritrovata a vivere un inferno. In questo momento chiedo di essere lasciata in pace per favore.