Caso Genovese, parlano altre due vittime: gli abusi alle feste
Due presunte vittime di abusi da parte di Alberto Genovese si sono fatte avanti: le dichiarazioni a "Non è l'Arena"
Nuove rivelazioni su Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato per aver violentato una modella di 18 anni: prima dell’arresto avrebbe abusato anche di altre due ragazze. A rivelarlo sono state le stesse vittime nel corso del programma “Non è l’Arena” su La7. Il conduttore Massimo Giletti, parlando con loro, si è commosso fino alle lacrime. La denuncia è già stata formalizzata davanti ai pm di Milano.
“Anche io – ha confessato una studentessa di 22 anni – sono stata vittima delle violenze nella stanza da letto di Genovese. Ho capito di essere stata violentata perché, lo scorso ottobre e anche all’inizio di novembre, ho avuto forti dolori dopo i rapporti con lui. Quando ho saputo della diciottenne violentata, ho capito che è successo anche a me. Ho avuto di nuovo la percezione del dolore che provavo”.
“Mi ero affezionata molto a lui – ha detto in tv la vittima – e tuttora gli voglio bene. Quando Alberto non è sotto l’effetto delle droghe è una brava persona“.
La ventiduenne intervistata da Massimo Giletti è solo una delle sei donne che hanno denunciato Genovese e su cui lavora la procura. Durante la puntata di “Non è l’Arena” è intervenuta anche un’altra ragazza che ha raccontato di essere stata violentata sempre nella stanza da letto dell’appartamento milanese chiamato “Terrazza Sentimento”.
Entrambe le giovani hanno spiegato che nell’attico milanese dell’imprenditore girava molta droga, in particolare cocaina. Gli ospiti ne facevano uso come in un “self service”.
Le due ragazze, assistite dall’avvocato Ivano Chiesa, hanno dichiarato di essersi decise a presentarsi solo a dicembre agli inquirenti dopo che è emersa la prima violenza denunciata immediatamente dalla vittima, perché “non si erano rese conto di cosa fosse successo“. “Spero che tutto questo possa servire” alle altre donne violentate, ha detto infine la 20enne.