Caso Cospito, la protesta a La Sapienza: gli studenti occupano la facoltà di Lettere
Studenti occupano la facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma in solidarietà con Alfredo Cospito e contro il 41 bis
“Lettere occupata. Al fianco di Alfredo, contro il 41bis”. Questo lo striscione che è stato esposto dagli studenti sulla facciata della facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, al termine dell’assemblea in solidarietà ad Alfredo Cospito.
Cospito, occupata La Sapienza
Come riporta Ansa, l’occupazione della facoltà di Lettere de La Sapienza è stata annunciata nella serata di giovedì 2 febbraio al termine dell’assemblea degli studenti in solidarietà ad Alfredo Cospito, l’anarchico in regime di 41 bis attualmente rinchiuso nel carcere milanese di Opera.
“Per quando riguarda l’organizzazione del corteo comunichiamo che da stasera rimarremo qui e usciremo sabato“, hanno annunciato i ragazzi.
Gli studenti hanno anche invitato i professori della facoltà a bloccare gli appelli d’esame in corso in questi giorni.
La protesta contro il 41 bis
All’assemblea pubblica in solidarietà con Alfredo Cospito, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo partecipano collettivi studenteschi, i movimenti Cambiare Rotta e Osa (Opposizione d’alternativa studentesca), anarchici e militanti comunisti.
“Siamo qui per organizzare la piazza di sabato, perché sia un corteo partecipato al massimo delle nostre possibilità, tutti possono prendervi parte anche come singoli”, ha affermato una rappresentante dell’assemblea all’Adnkronos.
“Nelle ultime settimane c’è stata una criminalizzazione delle proteste e non ci pare il momento di sviare il discorso dai temi del 41 bis”, ha aggiunto la studentessa, spiegando che “queste sono settimane cruciali per la vita di Alfredo ma si gioca anche una partita rispetto alla possibilità di abolire un certo tipo di misure”.
Le manifestazioni a sostegno di Cospito
Nelle ultime settimane sono state organizzate diverse manifestazioni a sostegno di Cospito in diverse parti d’Italia. Oltre a diverse azioni violente. A Roma ci sono stati dei disordini e scontri con la polizia dopa una protesta nel quartiere Trastevere.
Poi cinque auto date alle fiamme nel parcheggio di una sede Telecom nella Capitale. E ancora attacchi incendiari contro un ripetitore a Torino e un commissariato sempre a Roma.