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Caso Cospito e discorso Donzelli, il sottosegretario Delmastro indagato per rivelazione di segreto d'uffici

Il sottosegretario Andrea Delmastro è indagato dalla Procura di Roma. La vicenda è quella relativa alle intercettazioni in carcere di Cospito

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, è indagato dalla Procura di Roma per rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio. L’inchiesta è stata aperta dopo l’intervento alla Camera di Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir, che aveva riportato alcune conversazioni intercettate in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni boss della criminalità organizzata. Le intercettazioni erano state effettuate nel carcere di Sassari.

Delmastro indagato dalla Procura di Roma

Il sottosegretario Delmastro, da quanto riportato da diversi organi di stampa, è stato invitato a presentarsi all’interrogatorio accompagnato da un avvocato. L’invito è arrivato dai pubblici ministeri coordinati dal procuratore Franco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Ielo.

Il fascicolo d’indagine è stato aperto dopo l’intervento, risalente allo scorso 31 gennaio, del deputato Giovanni Donzelli, collega di partito di Delmastro. Un discorso in cui Donzelli aveva attaccato i deputati del Pd che, in quei giorni, avevano fatto visita a Cospito.

Le intercettazioni passate da Delmastro a Donzelli

Nel dettaglio, Donzelli aveva rivelato alcune frasi pronunciate da Cospito al camorrista Francesco Di Maio e a Francesco Presta, ritenuto membro della ‘ndrangheta.

Tema della discussione era lo sciopero della fame, iniziato dall’anarchico Cospito, per protestare contro il 41 bis, una battaglia “che doveva diventare di tutti”, inclusi i membri della criminalità organizzata.

Le frasi, riportate in una relazione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) erano arrivate sulla scrivania del sottosegretario Delmastro. Quest’ultimo aveva ammesso pubblicamente di aver reso partecipe Donzelli di quella relazione.

Giovanni Donzelli, collega di partito del sottosegretario Andrea Delmastro

Fratelli d’Italia difende il sottosegretario Delmastro

Nei giorni successivi il ministro della giustizia, Carlo Nordio, aveva detto che quel documento non era segreto né tantomeno classificato, ma solo di “limitata divulgazione”. Tuttavia, secondo l’ipotesi della Procura, la diffusione del documento rappresenterebbe una violazione del segreto d’ufficio.

“Delmastro sarebbe indagato per rivelazione del segreto d’ufficio. Con un piccolo particolare: i documenti che avrebbe riportato secondo il Ministero della Giustizia non sarebbero secretati, mentre sicuramente è coperta dal segreto l’indagine a suo carico, che invece sta sui giornali. Un bel cortocircuito”, commentano i capigruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti e Lucio Malan.

“Ma tant’è… andiamo avanti con la certezza che tutto sarà chiarito in tempi brevi per poi continuare con più slancio di prima la nostra lotta a schiena dritta e a volto scoperto alla criminalità organizzata”, concludono i colleghi di partito di Delmastro e Donzelli.

Fonte foto: ANSA

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