Caso Cospito, Delmastro fuori dalla Camera dopo le minacce delle opposizioni? Il Governo smentisce tutto
Le opposizioni minacciano la maggioranza per la presenza di Andrea Delmastro Delle Vedove in Commissione Giustizia, che non si presenta in Aula
Nuovi sviluppi nel caso che ha coinvolto i due parlamentari Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro Delle Vedove, attualmente sotto indagine della Procura di Roma per aver rivelato i contenuti di un presunto documento riservato riguardante la detenzione di Alfredo Cospito.
- Le minacce dell'opposizione al Governo
- Siracusano ha sostituito Delmastro
- Delmastro assente in Aula: il retroscena
Le minacce dell’opposizione al Governo
Le opposizioni continuano a chiedere le dimissioni dei due, rispettivamente dal ruolo di vicepresidente del Copasir e da sottosegretario alla Giustizia.
E oggi è arrivata addirittura la minaccia di disertare i lavori in Commissione Giustizia in caso Andrea Delmastro Delle Vedove avesse partecipato alla seduta sul decreto Milleproroghe.
La linea del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e del Terzo Polo era quella di abbandonare l’Aula in segno di protesta contro la presenza del deputato, che fa parte della quota della maggioranza.
Siracusano ha sostituito Delmastro
Alla fine il politico di Fratelli d’Italia non si è presentato, e al suo posto è intervenuta Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento.
Le deputata di Forza Italia ha chiarito di aver sostituito Andrea Delmastro Delle Vedove perché il decreto Milleproroghe rientrerebbe nelle proprie competenze.
“Ho sostituito il sottosegretario Delmastro in commissione Giustizia alla Camera semplicemente perché ho seguito, passo passo, il decreto Milleproroghe nel suo passaggio parlamentare al Senato”, ha dichiarato all’Adnkronos.
Visto che il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento ha “la titolarità di questo provvedimento”.
Delmastro assente in Aula: il retroscena
La deputata ha dunque smentito le voci di una contrattazione tra maggioranza e opposizione per evitare la presenza del collega di di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia.
Tuttavia se Andrea Delmastro si fosse presentato alla Camera dei Deputati, hanno fatto sapere i partiti di centro e sinistra, la sua partecipazione ai lavori sarebbe stata percepita come una provocazione.
La minaccia di boicottaggio rimane in piedi, insieme ai sospetti che l’assenza del deputato in Aula fosse in realtà frutto di un accordo tra l’Esecutivo e le opposizioni, o comunque un gesto di prudenza deciso dall’alto.