Cosa pensa Casaleggio dell'addio di Di Battista e di Mario Draghi
Il voto su Rousseau segna il via libera per la nascita del governo Draghi, ma anche l'uscita di scena di Alessandro Di Battista: parla Casaleggio
Gli iscritti del Movimento 5 Stelle, attraverso una votazione sulla piattaforma Rousseau, hanno espresso il loro appoggio al sempre più imminente governo guidato da Mario Draghi. Dal punto di vista dei numeri, quasi il 60% dei votanti: dato che ha spinto alcuni esponenti verso la scissione, su tutti Alessandro Di Battista. Il Corriere della Sera ha intervistato Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati, ossia dell’azienda legata al M5S soprattutto per la gestione del blog di Beppe Grillo e della piattaforma Rousseau.
Governo Draghi, cosa ne pensa Davide Casaleggio
Davide Casaleggio ha espresso il timore che, con un governo Draghi così aperto a tanti partiti diversi, ci possa essere “una partita con lo schema catenaccio per difendere le riforme fatte”. D’altro canto, però, ha sottolineato che “questo è un momento di costruire il futuro, non di difendere il passato”.
Per quel che riguarda l’avversione, ormai passata, verso Mario Draghi, Casaleggio ha escluso che quello fosse un veto ‘ad personam’: perché adesso “difende gli interessi degli italiani e non della Bce“.
Di Battista lascia il M5S, cosa ne pensa Davide Casaleggio
In merito al voto su Rousseau, Casaleggio dice di non temere la scissione del Movimento 5 Stelle. Sulla scelta di uscire di scena da parte di Alessandro Di Battista, ha spiegato che “Alessandro è fondamentale per il Movimento. È una persona che stimo, in grado di portare avanti con coerenza i principi e le battaglie. Questa sua scelta dimostra per l’ennesima volta la sua onestà intellettuale, ed è proprio di questa coerenza che ha bisogno il Movimento”.
“Chi oggi guida l’azione politica del Movimento – ha aggiunto – dovrà fare in modo di non gestire questo momento con arroganza o la larga parte contraria a questa scelta potrebbe allontanarsi”.
Infine, sul futuro della piattaforma, Casaleggio ha dichiarato che “l’attività di Rousseau rimarrà incentrata sulla partecipazione civica digitale“.
“Il tema della cittadinanza digitale, da tema di nicchia solo due anni fa quando sono andato a parlarne all’Onu, oggi è diventato mainstream – ha concluso -, visto che oggi il nostro mondo è diventato digitale per necessità e non solo per utilità. Abbiamo ricevuto con questo voto una grandissima attenzione anche dall’estero. Vedremo che forma prenderà il futuro”.