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Carta da forno senza PFAS, come evitare i prodotti cancerogeni e tossici: quali sono i rischi secondo i medici

Utilizzare carta da forno senza PFAS è importante per la salute: l'allarme lanciato dai medici per evitare di usare prodotti cancerogeni e tossici

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

In cucina usare carta da forno senza PFAS è molto importante. A lanciare l’allarme sulla salute è stata l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), che ha pubblicato un position paper che raccoglie ricerche e documenti che analizzano gli effetti sulla salute dei PFAS.

L’allarme dei medici sulla carta da forno

Francesco Romizi, responsabile pubbliche relazioni e comunicazione ISDE, ha lanciato un importante avviso sulle carte da forno, rilanciato da Il Fatto Quotidiano: “Gran parte delle carte da forno contiene PFAS. Al momento dell’acquisto, è preferibile scegliere prodotti che ne riportano in etichetta l’assenza”.

“In generale – ha aggiunto Francesco Romizi – è importante seguire almeno le indicazioni minime indicate nel nostro position paper, cioè, evitare di superare le temperature consigliate e di riutilizzare la carta forno se è già stata esposta allo stress termico”.

La carta da forno è un oggetto comunemente usato in cucina.

Carta da forno senza PFAS: come evitare i rischi per la salute

Oltre quelli suggeriti da Francesco Romizi, Il Fatto Quotidiano ha riportato anche ulteriori consigli su come evitare rischi per la salute.

Uno dei primi passi è scegliere una carta da forno ecologica.

Un’opzione a oggi molto diffusa è poi quella dai tappetini riutilizzabili in silicone alimentare, che possono essere usati centinaia di volte e che non contengono PFAS. La qualità del silicone, in questo caso, riveste un’importanza cruciale e, per questo, è consigliabile affidarsi ad aziende che espongono nelle confezioni i marchi sulla sicurezza alimentare.

Un’alternativa semplice è, l’uso di grassi naturali (come l’olio d’oliva) per evitare che i cibi si attacchino alle teglie.

Infine, una soluzione creativa e originale è rappresentata dall’utilizzo di foglie naturali, come quelle di banano, di vite o di cavolo.

Cosa sono i PFAS e quali sono i rischi per la salute

Come sottolineato dall’European Environment Agency dell’Unione Europea, le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS) sono un gruppo di sostanze chimiche artificiali ampiamente utilizzate, che, nel corso del tempo, si accumulano nell’ambiente e negli esseri umani.

I PFAS sono considerati “sostanze chimiche permanenti”, in quanto estremamente persistenti all’interno dell’ambiente e nell’organismo. Possono causare effetti negativi sulla salute, tra cui danni al fegato, malattie della tiroide, obesità, problemi di fertilità e cancro.

 

 

Fonte foto: iStock

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