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Carlo Rovelli escluso dalla Fiera di Francoforte per le critiche a Crosetto sul palco del Primo maggio

Carlo Rovelli ha condiviso la lettera in cui gli vengono spiegati i motivi della sua esclusione dalla Fiera di Francoforte. Crosetto replica al fisico

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Giulia D'Aleo

GIORNALISTA

Scrive su importanti quotidiani nazionali, si occupa di attualità con una particolare attenzione rivolta a temi sociali, diritti, marginalità.

Il fisico Carlo Rovelli non rappresenterà più l’Italia alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte. Lo ha comunicato lo stesso Rovelli, condividendo una mail da cui sembra che le motivazioni della sua esclusione sarebbero da rintracciare nelle parole del fisico contro il ministro Guido Crosetto, in occasione del concertone del Primo maggio. Ma per il ministro della Difesa il governo non c’entra nulla.

La vicenda

L’evento per cui Carlo Rovelli era stato scelto in quanto rappresentante dell’Italia, la Fiera del Libro di Francoforte, vede il nostro Paese come ospite d’onore. 

La mail a lui inviata da Ricardo Franco Levi, commissario italiano per l’evento e in passato parlamentare e sottosegretario del Pd, annuncia la cancellazione del suo intervento alla Fiera.

Il post su Facebook di Carlo Rovelli, in cui condivide la mail ricevuta

Rovelli la riporta con un suo breve e stizzito messaggio iniziale.

“Professore carissimo, è con grande pena che mi accingo a scriverle questa lettera. Con grande pena ma senza infingimenti”, così inizia la lettera pubblicata da Rovelli e scritta da Levi.

Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi” continua la mail.

Levi continua poi dicendo di prendersi la responsabilità della scelta, nel tentativo di evitare che “un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia“.

Il commissario, che si definisce un amico di Rovelli, aggiunge poi che non avrebbe mai voluto scrivere questa lettera, ma che “Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto”.

La replica di Crosetto

Immediata la replica del ministro Guido Crosetto, che su Twitter scrive: “Qualcuno decide che Carlo Rovelli non parteciperà alla Fiera di Francoforte. A quanto leggo, è un suo amico. Che non conosco, se non per essere stato sottosegretario con Prodi”.

Aggiunge poi, sostenendo che il governo non c’entri nulla con la decisione di Levi: “Quindi lasciatemi fuori dalle vostre polemiche”.

Cosa aveva detto Rovelli

Davanti alla platea di persone radunate per assistere al Concerto del Primo maggio Carlo Rovelli aveva criticato Crosetto per la sua complicità nel fare dell’Italia un paese che “soffia sul fuoco della guerra”.

Crosetto è accusato di aver fatto parte di quei “piazzisti di strumenti di guerra” che costruiscono mezzi “per ammazzarci l’un l’altro”.

“In Italia – ha proseguito Rovelli – il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo”.

 

Fonte foto: ANSA/IPA

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