Chi è Guido Crosetto, ministro della Difesa del governo di Giorgia Meloni
Amico della premier fin dai tempi in cui fondarono Fratelli d’Italia, l’imprenditore ha iniziato nella polemica per i possibili conflitti d’interesse
La prima grana che Giorgia Meloni ha dovuto affrontare a seguito delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 l’ha portata a scontrarsi in maniera alquanto aspra con i partiti della coalizione di centrodestra per la spartizione dei ministeri del nuovo esecutivo.
Tra i diktat di Silvio Berlusconi e i tira e molla di Matteo Salvini, la presidente del Consiglio ha dovuto mettere da parte i toni moderati e ha mostrato tutta la fermezza che la contraddistingue nel rispondere alle pretese degli alleati con altrettante prese di posizione, rivelandosi irremovibile nelle proprie scelte.
- Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: una vita in politica, da Forza Italia a Fratelli d’Italia
- Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: la scelta di Giorgia Meloni per il nuovo esecutivo
- Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: l’esordio al governo e le prime polemiche
- Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: esordio in politica e approdo in Parlamento
- Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: l’incarico da sottosegretario e la presidenza di AIAD
- Chi è Guido Crosetto, ministro della Difesa del governo di Giorgia Meloni
Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: una vita in politica, da Forza Italia a Fratelli d’Italia
In mezzo ai tanti nomi che sono circolati in quelle giornate di estenuanti trattative, uno dei pochi a non essere mai stato in discussione per la composizione del nuovo governo è senza dubbio quello di Guido Crosetto.
Tra i volti di spicco del centrodestra italiano fin dagli anni Novanta, ha fatto parte del gruppo che nel febbraio del 2014 ha dato vita al partito di Fratelli d’Italia, risultando come uno dei fondatori assieme ad Ignazio La Russa e alla stessa Giorgia Meloni. Parliamo quindi di un fedelissimo della premier, che non ha dovuto riflettere molto prima di imporre il suo profilo per una delle cariche più prestigiose e delicate del nostro assetto istituzionale.
Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: la scelta di Giorgia Meloni per il nuovo esecutivo
Classe 1963, nato e cresciuta nella cittadina piemontese di Cuneo, il 21 ottobre 2022 Guido Crosetto è stato nominato dalla presidente del Consiglio come nuovo ministro della Difesa. Il giorno successivo è salito al palazzo del Quirinale assieme a tutta la compagine governativa per giurare nelle mani del presidente della Repubblica ed iniziare ufficialmente il proprio lavoro.
Proprio in virtù del ruolo ricevuto, il successivo 4 novembre 2022 è riapparso accanto al Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate tenutasi a Roma presso il monumento del Milite Ignoto davanti all’Altare della Patria.
Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: l’esordio al governo e le prime polemiche
Nel frattempo, Guido Crosetto ha preso parte a tutti i primi Consigli dei ministri del nuovo esecutivo: le tante urgenze in campo economico – dallo stanziamento delle risorse contro il caro bollette alla pubblicazione della NaDef in vista della legge di Bilancio – e la necessità di approvare il “decreto rave” voluto dal Viminale hanno fatto sì che il dicastero della Difesa non fosse coinvolto direttamente nelle questioni all’ordine del giorno. Eppure, la sua figura è finita al centro di molte polemiche e diversi attacchi condotti da parte della stampa per i presunti conflitti d’interesse conseguenti alla sua nomina.
Per comprendere a pieno la portata dei problemi che potrebbero investire il governo di Giorgia Meloni a seguito dell’incarico conferito al suo “grande amico” (così l’ha definito in diverse occasioni), occorre fare un passo indietro e ripercorrere le tappe principali della carriera professionale e politica che lo ha portato a diventare l’attuale ministro della Difesa.
Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: esordio in politica e approdo in Parlamento
Nato e cresciuto in una famiglia di industriali piemontesi attivi nel settore della metalmeccanica, fino ai 24 anni Guido Crosetto frequenta la facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, per poi abbandonarla senza portare a termine il percorso di laurea. È di quel periodo il suo primo approccio alla politica: si iscrive alla sezione giovanile piemontese della Democrazia Cristiana, arrivando in breve tempo a ricoprire il ruolo di segretario regionale nel giro di pochi anni. Di lì a poco viene chiamato a Roma per occuparsi della formazione nazionale della Balena Bianca, divenendo anche consigliere per le politiche economiche dell’allora premier Giovanni Goria.
Nel 1990 si candida per la carica di sindaco del comune di Marene (in provincia di Cuneo), presentandosi agli elettori come indipendente nella lista civica da lui creata. Risulterà vincitore e rimarrà a capo del municipio fino al 2004, ma nel frattempo accumula altre cariche sempre di natura politica. Per prima cosa nel 1999 tenta la scalata anche per la Provincia di Cuneo: sostenuto da Forza Italia, nella corsa alla presidenza viene sconfitto dall’avversario di centrosinistra. Con il partito del Cavaliere è subito amore e nel 2000 decide di iscriversi, venendo candidato l’anno successivo alle elezioni politiche e riuscendo ad entrare alla Camera dei Deputati. La stessa cosa avverrà nel 2006 e nel 2008 (in quest’ultima tornata sarà tra le file del Popolo della Libertà).
Chi è Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa: l’incarico da sottosegretario e la presidenza di AIAD
Nel quarto governo di Silvio Berlusconi per la prima volta occupa un posto nell’esecutivo nazionale venendo nominato sottosegretario al ministero della Difesa. È qui che inizia il suo lungo rapporto con il dicastero di cui oggi è al vertice. Ed è proprio in quegli anni che incominciano i problemi, in particolare quando diventa presidente dell’aeroporto Cuneo Levaldigi: il partito dei Radicali denuncia il conflitto di interessi e Guido Crosetto è costretto a rinunciare all’incarico a distanza di nemmeno un mese dalla chiamata (avvenuta nel settembre del 2012).
Con l’arrivo di Mario Monti a Palazzo Chigi, si consuma la separazione da Forza Italia e si arriva alla nascita di Fratelli d’Italia, schieramento con cui non riesce a rientrare in Parlamento in occasione delle elezioni politiche del 2013: segue una fase di allontanamento dall’impegno politico, un cambiamento che intraprende in virtù di un nuovo prestigioso incarico. Infatti nel settembre del 2014 viene chiamato a presiedere la Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD), un’associazione facente parte di Confindustria. Sempre in quel periodo e in quel lo stesso settore entra nel board dirigenziale di Leonardo (società partecipata del ministero dell’Economia).
Chi è Guido Crosetto, ministro della Difesa del governo di Giorgia Meloni
Dopo un breve ritorno in Parlamento, sempre grazie a Fratelli d’Italia, a seguito delle elezioni del 2018 (si dimette da Deputato dopo pochi mesi), decide di abbandonare ogni incarico all’interno del partito per non creare contrasti con la concomitante presidenza di AIAD. Quando però inizia a sentire odore di ministero lascia anche questa posizione, così come decide di uscire da tutte le imprese a lui riconducibili non solo nel settore delle armi, ma anche in quelli del turismo e della contabilità.
Oggi la sua nomina al dicastero della Difesa risulta particolarmente delicata proprio in virtù delle continue relazioni intessute nel corso degli anni con le lobby dell’industria bellica e aerospaziale. Secondo le ricostruzioni giornalistiche (portate avanti con forza soprattutto dal quotidiano Domani), il rischio sta nel fatto che Guido Crosetto potrebbe favorire gli stessi dirigenti con cui ha collaborato fino a poco tempo fa e con cui tornerà a confrontarsi nel prossimo futuro da ministro della Difesa.