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Carabiniere ucciso, quella telefonata che gli è costata la vita

Durante una delle telefonate fra Brugiatelli e gli americani, Gabriel Natale avrebbe intuito che con lui c'erano altre persone

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre alcuni dubbi si sciolgono, nuove ombre si proiettano sulla notte in cui il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega è stato assassinato con 11 coltellate. Secondo quanto riporta Il Messaggero, quando Sergio Brugiatelli ha chiamato Christian Gabriel Natale Hjorth per accordarsi sulla restituzione dello zaino rubato, l’americano avrebbe intuito che l’uomo non era solo. Con lui c’erano infatti Mario Cerciello Rega e Andrea Varriale.

Il giovane non poteva sapere che i due fossero carabinieri, e ha temuto il peggio: probabilmente ha creduto che insieme a Brugiatelli ci fossero delle persone con cattive intenzioni, pronte a recuperare lo zaino con la forza. E solo dopo una certa insistenza, Brugiatelli è riuscito a convincere i due americani a recarsi al luogo dell’incontro.

Carabiniere ucciso, le quattro telefonate

In tutto, le telefonate fra il “pusher” e gli americani sarebbero quattro. Due effettuate mentre era da solo, un’altra con i carabinieri di Monteverde e l’ultima in compagnia di Rega e Varriale. Prima di incontrare Brugiatelli, Finnegan Lee Elder ha recuperato il coltello, nascondendolo sotto la felpa; agli inquirenti ha rivelato: “Quando il mio amico mi ha detto che lo dovevamo incontrare (Brugiatelli, ndr), io ho preso il coltello”.

Carabiniere ucciso, l’equivoco prima dell’incontro

Prima dell’incontro c’è un’incomprensione: i due americani sono in via Giuseppe Gioacchino Belli, a Prati, mentre i carabinieri si sono diretti verso piazza Giuseppe Gioacchino Belli, a Trastevere. Le parti chiariscono l’equivoco e viene designato come luogo d’incontro la banca Unicredit all’angolo tra via Pietro Cossa e via Federico Cesi.

A quel punto Gabriel Natale, come riporta Il Messaggero, ha avanzato una richiesta a Brugiatelli: “Sento che c’è qualcuno con te, vieni da solo“. L’uomo ha cercato di rassicurare l’americano ed è sceso dall’auto di servizio. Intanto i due militari si sono diretti al luogo prestabilito, dove si è consumata la tragedia.

Carabiniere ucciso, la versione ufficiale diverge da quella degli avvocati

Qui le versioni delle due parti divergono, in quanto per l’Arma i due carabinieri si sarebbero identificati, mentre per i legali degli accusati la questione non è ancora del tutto chiara. Roberto Capra, legale di Elder, ha dichiarato: “Per noi quella dei carabinieri non era un’operazione ufficiale, mirava solo a recuperare lo zaino. I due militari non si sono identificati”. Ulteriori risposte potrebbero arrivare dalle analisi dei rilievi effettuati dai RIS all’hotel Le Meridien.

Fonte foto: ANSA
Carabiniere ucciso: i punti oscuri dopo la conferenza stampa

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