Caos M5s, Di Maio si difende. Poi l'ironia sul Gruppo Misto
Luigi Di Maio ha commentato la richiesta di cambio di vertice da parte di alcuni esponenti dei 5 Stelle
“Che su 300 parlamentari del M5s, anzi 320, ce ne siano tre che lo chiedono è legittimo. Secondo me è profondamente scorretto far apparire la richiesta di tre come la ribellione del movimento: questo è un problema mediatico”. Così Luigi Di Maio ha commentato, come riporta l’Ansa, la richiesta di cambio di vertice da parte di alcuni esponenti dei 5 Stelle.
Dimissioni Di Maio, la replica di Crucioli
A questa affermazione di Di Maio, Mattia Crucioli, senatore M5s, ha replicato: “Se ha dichiarato questo, ha detto due inesattezze. La prima riguarda il fatto che la sua persona e il suo operato sono irrilevanti ai fini della nostra proposta. Non abbiamo chiesto le sue dimissioni, ma di discutere agli stati generali di un nuovo modello di assunzione delle decisioni, che sia meno verticistico e separi i compiti di gestione del Movimento da quelli di governo”.
Crucioli ha aggiunto, interpellato al telefono dall’Ansa: “La seconda (inesattezza, ndr) è che saremmo solo in tre ad avvertire questa esigenza di miglioramento. Non abbiamo raccolto alcuna firma solo per cortesia nei confronti del collega Crimi, che in assemblea al Senato ci ha espressamente chiesto di non farlo”.
“Del resto – ha aggiunto il senatore – non abbiamo ansie di numeri, perché convinti della bontà e dell’utilità della nostra iniziativa, nell’interesse del Movimento. Auspico che l’iniziativa venga percepita ed accettata per quello che è: non un atto di accusa ma una proposta per migliorare“.
Dimissioni Di Maio, le parole do Bonafede
A sostegno di Luigi Di Maio è intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che in un’intervista del Fatto Quotidiano ha affermato: “Non vedo una guerra contro Luigi Di Maio, è una minoranza che sta provando ad attaccarlo. Il capo politico è e deve restare lui”.
Cambi di casacca, l’ironia di Di Maio sul Gruppo Misto
Luigi Di Maio, durante un intervento a Cesenatico in occasione di un incontro elettorale, ha fatto dell’ironia in merito agli ultimi addii nel Movimento. Come riporta l’Ansa, ha dichiarato: “Il Gruppo Misto diventa il terzo, quarto partito”. Poco prima, un sostenitore aveva detto rivolgendosi al palco: “Aboliamo il Gruppo Misto“.
Intanto, il capo politico dei 5 Stelle è stato difeso anche da Alessandro Di Battista, che ha speso per lui parole di supporto.