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Frattura M5s: Di Maio contro Casaleggio per la leadership

Il Movimento 5 Stelle sarebbe spaccato tra i sostenitori di Luigi Di Maio e di una rivoluzione interna e Davide Casaleggio, proprietario di Rousseau

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Luigi Di Maio ha dichiarato che “il giorno dopo le elezioni” il Movimento 5 Stelle si metterà “subito al lavoro per una leadership forte, che non vuole dire il leader, ma vuol dire una governance”. Intervistato da Sky Tg24, il ministro degli Esteri ha sottolineato che “è chiaro ed evidente che abbiamo bisogno di un gruppo di gestione, di controllo”.

Io e Beppe Grillo siamo abbastanza in sintonia“, ha dichiarato Luigi Di Maio. Mentre sul suo rapporto con Davide Casaleggio è stato più vago. “È chiaro ed evidente in questo momento che il M5s ha visioni differenti al proprio interno. Però vogliamo tutti bene al Movimento e abbiamo bisogno di tutti. Lavoriamo in quella direzione”.

La risposta dell’ex capo politico pentastellato sembrebbe confermare le teorie su una spaccatura interna al partito. I parlamentari gialli, riporta Repubblica, sarebbero stanchi di legare le proprie decisioni alla piattaforma Rousseau controllata da Davide Casaleggio, a cui sono tenuti a versare 300 euro al mese.

Da parte sua il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle non intenderebbe cambiare lo Statuto. E vorrebbe come capo politico il fedelissimo Alessandro Di Battista. Per questo sarebbe pronto al golpe per evitare che si formi una vera e propria segreteria come auspicato da Luigi Di Maio.

Insieme al ministro degli Esteri, sarebbero pronti alla rivoluzione anche Roberto Fico, Stefano Patuanelli, Paola Taverna, Laura Castelli, Stefanno Buffagni, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro, Vito Crimi, Roberta Lombardi. Un fronte compatto che vorrebbe un organo collegiale con un capo forte. Forse uno di questi nomi o forse l’outsider Chiara Appendino, corteggiata da tempo dai vertici a 5 Stelle.

Sull’altro versante, riporta Repubblica, ci sarebbero invece Alessandro Di Battista, pronto a diventare il nuovo capo politico, le ex ministre Giulia Grillo e Barbara Lezzi, l’eurodeputato Ignazio Corrao, Virginia Raggi e il suo nuovo braccio destro Max Bugani. Ospite su La 7 nella trasmissione In Onda, la sindaca di Roma ha dichiarato che alla guida del M5s vedrebbe qualcuno che “non abbia altri incarichi di Governo o istituzionali“.

Come Alessandro Di Battista, che riceverebbe l’endorsement da Davide Casaleggio, unico proprietario di Rousseau e per questo in grado di modificare e imporre i quesiti sulla piattaforma online, inserendo candidati alla leadership innocui e a favore dello status quo.

Fonte foto: Ansa
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