Caos Dpcm, nuova ipotesi per l'obbligo di mascherine: cosa cambia
Il Dpcm potrebbe slittare di una settimana: cosa cambia per l'obbligo di mascherine anche all'aperto
Alla Camera, per la seconda volta, manca il numero legale dopo le comunicazioni del ministro Speranza per troppi deputati in quarantena, slitta così il Cdm che prorogherà lo stato di emergenza al 31 gennaio e deciderà l’entrata in vigore del nuovo Dpcm. Nella bozza, sono previsti obbligo di mascherine all’aperto, multe salate per chi è senza protezione e possibilità per le Regioni di stabilire deroghe alle disposizioni del governo solo se più restrittive.
Sull’obbligo di mascherina però c’è una nuova ipotesi riportata da diverse testate, tra cui Repubblica e il Corriere della Sera: entrerà subito in vigore anche se l’approvazione del Dpcm dovesse slittare. Sarebbe questa la soluzione dell’esecutivo dopo il caos in Parlamento.
Spunta poi una nuova misura nel Dpcm, ovvero il tampone obbligatorio per chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Ne dà notizia l’Ansa. Ad oggi l’obbligo del test molecolare o antigenico con il tampone è previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.
Decreto cornice e Dpcm ponte: le due ipotesi al vaglio
Sul Dpcm, sono due le ipotesi sul tavolo di Palazzo Chigi: la prima è quella di varare, nella giornata del 7 ottobre, il decreto-cornice, con la proroga dello stato di emergenza, e il conseguente Dpcm.
La seconda ipotesi è quella di un Dpcm “ponte” che arrivi al 15 ottobre, termine di scadenza dell’attuale stato di emergenza.
Il voto in Aula è previsto alle ore 10, quindi potrebbe permettere al governo di varare il decreto e il Dpcm entro la giornata. La decisione definitiva, però, verrà presa solo in mattinata.