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Cane morto e pestaggio al dipartimento di Veterinaria della Federico II di Napoli: cos'è successo, 4 arrestati

Brutale aggressione nel Dipartimento di veterinaria dell'Università Federico II di Napoli, pestaggio per vendicarsi del cane morto: il video denuncia

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Le cure dei sanitari non sono state sufficienti: il cane è morto, e così un gruppo di persone ha pensato bene di fare irruzione nel Dipartimento di veterinaria dell’Università Federico II, a Napoli, per farsi giustizia in modo violento. È successo lunedì 21 ottobre, il tutto documentato da un video diffuso sui social. Due medici sono stati aggrediti brutalmente e alcuni studenti minacciati, mentre la “squadra” proseguiva la propria spedizione punitiva con urla e atti di vandalismo.

Caos alla Federico II di Napoli: pestaggio per il cane morto

“Mi avete fatto morire il cane, vi devo uccidere”: è una delle minacce, tradotte dal dialetto partenopeo, che si ascoltano nel video dell’incredibile aggressione avvenuta presso l’Università Federico II di Napoli, nel Dipartimento di veterinaria.

I racconti dei testimoni delineano un quadro di caos totale, fra medici colpiti con violenza e il “fuggi fuggi” degli studenti per evitare il pestaggio.


Il Dipartimento di veterinaria della Federico II si trova in zona centrale a Napoli

Tutto è accaduto a causa di un cane morto: lo staff sanitario sarebbe responsabile, a quanto sembra, di non essere riuscito a salvare l’animale, motivo per il quale il gruppo di facinorosi ha organizzato e messo in piedi una vera e propria spedizione punitiva.

Quattro persone arrestate

Cinque persone sono rimaste ferite durante l’aggressione: un medico veterinario, un ricercatore, un addetto alla vigilanza, uno alla portineria e una studentessa, con prognosi di sette giorni ciascuno.

Quattro persone sono state invece arrestate per concorso in aggressione a personale sanitario e interruzione di pubblico servizio. I responsabili, due uomini (23 e 49 anni) e due donne (42 e 46 anni), già noti alle forze dell’ordine, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

Il video del pestaggio alla Federico II di Napoli

A testimoniare l’accaduto è Francesco Emilio Borrelli, che sui social ha diffuso un video della brutale aggressione.

“I padroni dell’animale hanno avvertito amici e familiari chiedendo loro di raggiungerli al dipartimento, allo scopo di metterlo a ferro e fuoco” ha commentato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. “Una decina di persone hanno aggredito, dopo un acceso diverbio, il personale medico e i tirocinanti universitari” ha aggiunto Borrelli.

Il commento di Francesco Emilio Borrelli

Le testimonianze dell’accaduto sono ricche di particolari agghiaccianti, secondo le quali alcuni energumeni avrebbero addirittura “divelto pali di ferro dal prato del cortile” per utilizzarli a scopo vendicativo.

All’arrivo delle forze dell’ordine, poi, gli esagitati hanno continuato a creare disordini, proseguendo a inveire anche contro i carabinieri.

“Dagli ospedali ai centri per animali nulla cambia, la violenza entra con facilità, troppa, e ne esce spesso indisturbata ed impunita” ha evidenziato Borrelli. Gli stessi assalitori hanno pubblicato le aggressioni in diretta sui social con commenti del tipo: ‘Tanto a noi non ci fanno mai nulla’ “.

“L’emergenza va oltre l’allarme rosso” ha aggiunto il deputato. “Qui si scatena la follia in ogni luogo pubblico, dagli ospedali alle poste, dallo stadio agli autobus. Basta con le promesse, basta le ipocrisie, questa gentaglia va resa inoffensiva”.

Fonte foto: ANSA

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