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Cane legato alla catena e abbandonato a Casoria vicino Napoli senza acqua e cibo da giorni: padrone denunciato

Un uomo ha abbandonato il suo cane a Casoria (Napoli), lasciandolo legato senza cibo e acqua

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Un cane di dodici anni è stato salvato e sequestrato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

L’animale è stato trovato in stato di abbandono a Casoria, in provincia di Napoli. Il padrone è stato denunciato per maltrattamento (articolo 544 ter del Codice penale).

Casoria, Napoli: cane abbandonato in un capannone, legato e senza cibo

Il cane, un derivato maremmano, era stato segregato in una stanza all’interno di un capannone.

Abbandonato e legato a una catena fissata a un muro, in un contesto di estremo degrado igienico-sanitario, quando è stato trovato non aveva a disposizione né acqua né cibo.

La testimonianza: “Non sappiamo come abbia fatto a sopravvivere”

“Le sue condizioni di salute sono apparse subito gravi”, ha spiegato il coordinatore delle guardie zoofile di Napoli e provincia, Fernando Cirella.

“Thor, così lo abbiamo chiamato, era magrissimo e bisognoso di cure mediche. Abbiamo allertato l’Asl veterinaria di Casoria, che ha inviato subito un veterinario per il primo soccorso”, ha proseguito Cirella.

E ancora: “Non riusciamo neppure a capire come abbia fatto a sopravvivere in una così grave situazione. Era a digiuno e senza bere da giorni, non riusciva a reggersi in piedi, unghie lunghissime, perdita di pelo, micosi al tratto oculare, artrosi e disidratazione: questo quanto riscontrato in ambulatorio dai medici”.

Una vicenda simile si è verificata a Cagliari meno di un mese fa con un cane corso.

Thor potrà essere adottato

Ora Thor è stato trasferito in una struttura dove sta recuperando le forze e le guardie Oipa stanno monitorando i suoi miglioramenti.

L’animale potrà essere affidato a chi potrà donargli, nei suoi ultimi anni di vita, un rifugio e soprattutto cura e il giusto accudimento.

Al termine del procedimento, l’affidamento potrà trasformarsi in un’adozione definitiva. L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.

Fonte foto: ANSA

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