Bracciante morto, Puglia vieta il lavoro nei campi nelle ore più calde

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza che vieta sull’intero territorio regionale il lavoro agli addetti all’agricoltura nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 16. Una decisione che arriva dopo la morte di Camara Fantamadi, 27enne originario del Mali stroncato da un malore dopo una giornata di lavoro nei campi di Brindisi.

L’ordinanza, che resterà in vigore fino al 31 agosto, prevede lo stop del lavoro agricolo sotto il sole “ogniqualvolta la mappa dell’Inail indicherà rischio alto nel nostro territorio”.

Nei giorni scorsi anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, aveva adottato un’ordinanza analoga, vietando il lavoro nei campi dalle 12 alle 16, da lunedì 28 giugno al 31 agosto, quando la mappa Inail indicherà ‘Rischio Alto’ nel territorio.

Una misura del genere a protezione del lavoro dei braccianti agricoli era stata già adottata lo scorso anno dal sindaco di Nardò, Pippi Mellone, che l’ha confermata anche per questa estate.

Camara Fantamadi era morto il 24 giugno scorso. Residente a Eboli, era stato chiamato in Puglia da un fratello in occasione della stagione agricola.

Il giorno della sua morte, al mattino, aveva avuto un malore lavorando nei campi. Poco più tardi aveva quindi chiesto chiesto di tornare in casa. In sella ad una bici era partito per tornare dove viveva temporaneamente, a 15 chilometri di distanza. Durante il tragitto si era sentito di nuovo male, un malore che gli è stato fatale. La temperatura, in quelle ore, era di circa 40 gradi.