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CRONACA NERA

Bomba esplosa davanti a uno studio ginecologico a San Severo vicino Foggia: danneggiate anche alcune auto

Una bomba è stata fatta esplodere da ignoti davanti all'ingresso di uno studio medico ginecologico a San Severo, in provincia di Foggia:

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 dicembre una bomba è esplosa davanti a uno studio ginecologico a San Severo, nella provincia di Foggia.

Cosa è successo a San Severo

Stando a quanto riportato da ‘Foggia Today’, la bomba è stata fatta esplodere da ignoti attorno alle 3,30 in via Belmonte, a San Severo, all’ingresso dello studio professionale di un ginecologo del posto. La potente deflagrazione è stata avvertita da tutto il quartiere. Con ogni probabilità si è trattata di una bomba carta.

Nell’esplosione è rimasta parzialmente danneggiata la saracinesca e la vetrata d’ingresso dello studio medico. L’onda d’urto, inoltre, ha infranto anche i vetri di due auto parcheggiate nelle vicinanze.

La bomba è esplosa davanti a uno studio ginecologico in via Belmonte a San Severo, nella provincia di Foggia, nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 dicembre.

L’intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri

Sul luogo in cui si è verificata l’esplosione sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di San Severo, che hanno bonificato e messo in sicurezza l’area.

I Carabinieri hanno avviato le indagini su quanto accaduto.

Il precedente allo studio ginecologico di San Severo

‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ ha aggiunto ulteriori dettagli su quanto accaduto a San Severo: lo studio medico preso di mira sarebbe di un ginecologo che, il 27 dicembre dello scorso anno, avrebbe subito un attentato analogo.

I carabinieri stanno indagando anche per accertare se ci siano collegamenti con quanto accaduto nel 2022. Per risalire al movente e ai responsabili, stanno visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza in zona.

Fonte foto: iStock - federico cardaio

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