Blitz di Ultima Generazione agli Uffizi, volantini sulle alluvioni sui vetri della Primavera di Botticelli
Gli attivisti di Ultima Generazione in azione agli Uffizi a Firenze, attaccati volantini sui danni dell'alluvione sui vetri delle opere
Nuovo blitz ambientalista di Ultima Generazione. Gli attivisti questa volta sono entrati in azione alla Galleria degli Uffizi di Firenze, attaccando dei volantini sul vetro che protegge alcune opere, tra cui la Primavera di Botticelli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Blitz di Ultima Generazione agli Uffizi
L’azione del gruppo ambientalista Ultima Generazione si è svolta nella mattinata di oggi, domenica 3 marzo, all’interno della Galleria degli Uffizi a Firenze.
Secondo quanto riporta Ansa, un gruppo di giovani aderenti al gruppo ambientalista ha attaccato dei volantini sul vetro che protegge alcune opere, tra cui la Primavera di Botticelli, e sulle pareti della sala.
Sui volantini le foto dell’alluvione avvenuta lo scorso novembre in Toscana che ha colpito duramente Campi Bisenzio e la zona attorno a Firenze.
Volantini sul vetro della Primavera di Botticelli
Gli attivisti hanno urlato alcune frasi in difesa del clima e dell’ambiente, mentre i custodi del museo hanno spento le luci della sala e invitato i visitatori ad uscire.
Il blitz, che ricalca quello avvenuto lo scorso 13 febbraio, è durato pochi minuti, sul posto sono poi intervenuti i carabinieri.
La rivendicazione
Sulle loro pagine social gli attivisti di Ultima Generazione hanno rivendicato il blitz agli Uffizi e spiegato le ragione del gesto.
“Non possiamo continuare a far finta di niente – scrivono gli ambientalisti – di fronte alla morte delle persone. È necessario ora un Fondo Riparazione per riparare le loro perdite”, facendo riferimento agli alluvionati della Toscana.
“Nel 2023 a Campi Bisenzio il fango ha distrutto tutto – spiegano – lasciando dietro di sé più di due miliardi di euro di danni e sette morti. Il governo non ha ancora dato i soldi alle persone colpite. Parla di sicurezza, ma l’unica sicurezza che rispetta è quella del mercato. E punisce chi la chiede con una multa di 20mila euro“.