Maltempo in Toscana, salgono a 7 le vittime: ritrovato morto il 69enne disperso da giovedì a Campi Bisenzio
È stato ritrovato morto il 69enne disperso da giovedì scorso a Campi Bisenzio. Salgono così a 7 le vittime del maltempo che ha colpito la Toscana
Ancora un morto a causa del maltempo in Toscana. È stato ritrovato il corpo privo di vita di un uomo di 69 anni, disperso da giovedì scorso a Campi Bisenzio, uno dei comuni più colpiti dalla furia degli elementi atmosferici. Salgono così a 7 le vittime dell’alluvione.
Il ritrovamento del 69enne
È stato ritrovato nel primo pomeriggio di oggi – sabato 4 novembre – il corpo senza vita di un uomo di 69 anni, Gianni Pasquini, del quale si erano perse le tracce da giovedì 2 novembre.
L’uomo era risultato disperso in seguito al maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la Toscana, con la tempesta Ciaran che ha sferzato il nord Italia, causando morti, sfollati e danni.
La situazione a Campi Bisenzio (Firenze), dove le idrovore e i soccorritori lavorano incessantemente nella zona vicina al centro, dove l’acqua non defluisce dai terreni né dalle strade
I familiari dell’uomo avevano sperato in un miracolo, che non è però avvenuto. L’uomo è stato ritrovato nella zona dell’Asmana, in uno dei comuni più colpiti dal maltempo degli ultimi giorni. Resta ancora però un disperso, un 84enne a Prato.
La situazione in Toscana
Proprio a Prato, si sta scavando “sulla presa del Rio Nosa, compromesso dalla piena del Bisenzio, per recuperare acqua”, mentre diversi comuni della zona sono alle prese con problemi di approvvigionamento, che al momento si sta cercando di risolvere con autoclavi e potabilizzatori.
Una prima stima dei danni causati dalla tempesta Ciaran si attesta “sui 300 milioni tra pubblico e privato ma è una stima assolutamente parziale, è una stima che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato”, come spiegato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Sono centinaia le persone che sono state sfollate a causa del maltempo, mentre sono diverse migliaia i cittadini rimasti isolati, che hanno problemi con l’approvvigionamento di cibo e acqua. E secondo gli esperti, la situazione potrebbe anche peggiorare.
I comuni a rischio
Come spiegato dal presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, nel nostro Paese “avvengono i due terzi delle frane di tutta Europa. Mentre il 94% dei Comuni presenta aree a rischio”.
“Dagli anni ’70 ad oggi si sono registrate 175 esondazioni” ha continuato il presidente – come riportato dal Corriere della Sera – che ha poi spiegato che il problema maggiore sul nostro territorio è l’assenza di prevenzione.
“Va informata la popolazione e occorre la prevenzione […] Ma questi interventi non hanno un ritorno politico, e si trascurano”. E nonostante negli ultimi trent’anni siano stati spesi più di 20 miliardi per opere di prevenzione, resta il problema, causato dalla lentezza dei lavori, che “quando l’opera è finita si deve rivedere il progetto perché c’è stata una qualche evoluzione”.
La conta dei danni
Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha comunicato sui social le “evacuazioni preventive in corso a Montemurlo, Montale e Prato in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo, circa 1200 persone Allestiti punti di accoglienza negli spazi comunali e palestre”.
Secondo un primo bilancio, il governatore ha comunicato inoltre che i danni ammonterebbero a 300 milioni di euro tra pubblico e privato. “Ma è una stima assolutamente parziale – ha precisato -, servirà almeno un’altra settimana per avere numeri più certi”. E in particolare, il sindacato dei balneari Sib ha calcolato in 100 milioni le conseguenze economiche della tempesta sugli stabilimenti.