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Attivisti di Ultima Generazione condannati a 6 mesi nel giorno in cui il ddl contro gli "eco-vandali" è legge

Tre attivisti di Ultima Generazione condannati nel giorno in cul il cosiddetto "ddl contro gli eco-vandali" è approvato alla Camera e diventa legge

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Una giornata particolare. Giovedì 18 gennaio tre attivisti di Ultima Generazione sono stati condannati a 6 mesi col rito abbreviato dalla giudice per l’udienza preliminare (gup) del Tribunale di Bologna. Erano stati arrestati lo scorso 2 novembre dopo aver bloccato la tangenziale della città per circa un’ora. La sentenza arriva nel giorno in cui il ddl contro quelli che sono stati definiti da alcuni politici “eco-vandali” è diventato legge.

Chi sono gli attivisti di Ultima Generazione condannati

La gup del Tribunale di Bologna, Simona Siena, ha condannato a 6 mesi i tre attivisti di Ultima Generazione arrestati sulla tangenziale, da loro bloccata, lo scorso 2 novembre.

Ettore, Silvia e Mida, difesi dai legali Elia De Caro e Mimma Barbarello, sono stati riconosciuti colpevoli dei reati di:

  • violenza privata;
  • interruzione di pubblico servizio (pena sospesa e non menzione).

ultima generazione bolognaFonte foto: ANSA
Attivisti di Ultima Generazione fuori dal Tribunale di Bologna

Sono stati invece assolti dalle accuse di:

  • danneggiamento;
  • manifestazione non autorizzata;
  • inottemperanza al foglio di via.

Due dei tre condannati si erano cosparsi le mani col cemento a presa rapida così da rimanere incollati sull’asfalto: per liberarli c’era voluto l’intervento dei vigili del fuoco e del 118.

La richiesta della Procura e la “vittoria” degli attivisti

La Procura di Bologna, prima della sentenza, aveva chiesto un anno ciascuno.

Ai tre attivisti, ha spiegato l’avvocato Elia De Caro, sono state concesse sia le attenuanti generiche sia le attenuanti per aver agito per particolari motivi di ordine morale e sociale.

“Oggi hanno condannato noi 3, ma un domani saremo in cento e in mille a scendere in strada e fare la stessa cosa. La giudice ha riconosciuto il nostro alto valore morale. Per noi è una vittoria“, i commenti dei tre attivisti all’uscita del Tribunale, dove nel frattempo si erano radunati circa 40 attivisti.

Il ddl contro gli “eco-vandali” è legge

La sentenza contro gli attivisti è arrivata mentre la Camera, a Roma, approvava in via definitiva – con 138 sì – il disegno di legge di conversione del decreto che introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici, ossia gli “ecovandali“, come li hanno definiti alcuni politici.

Il provvedimento, che ha come primo firmatario il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, era già stato approvato dal Senato lo scorso 11 luglio.

Lo stesso Sangiuliano ha dichiarato che è stato varato:

“un principio di rispetto per la cultura nazionale: chi deturpa, danneggia, imbratta un monumento deve risarcire lo Stato per le spese sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi. Posto che come dimostra un’ampia casistica occorre spendere somme ingenti, è bene che non paghino più gli italiani, ma chi si rende responsabile degli atti di danneggiamento”.

attivisti-condannati-ultima-generazione-bologna Fonte foto: ANSA
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