Bimba di 20 mesi ingerisce marijuana e viene ricoverata a Palermo: 18 casi nello stesso ospedale nel 2022
Una bimba di 20 mesi è stata trasportata d'urgenza in ospedale: all'arrivo in struttura la scoperta della positività alla marijuana
Un altro incidente domestico è al vaglio dei carabinieri della stazione di Brancaccio di Palermo dopo che nelle scorse una bimba di 20 mesi è stata ricoverata all’ospedale dei Bambini dopo aver ingerito della marijuana. La piccola, trasportata d’urgenza in struttura dalla mamma, si era sentita male a casa degli zii e da un primo esame l’esito non ha lasciato dubbi.
- Ingerisce marijuana, il caso della bimba a Palermo
- Le indagini dei carabinieri
- Ennesimo caso a Palermo
Ingerisce marijuana, il caso della bimba a Palermo
Il caso è emerso nella giornata di venerdì 10 febbraio 2023, quando una donna ha portato d’urgenza sua figlia all’ospedale Di Cristina di Palermo. Struttura per i più piccoli, in ospedale la bimba di 20 mesi è stata presa in cura dopo un malore e gli esami di rito hanno fatto emergere la positività alla marijuana.
Si tratta del primo caso del 2023 nella struttura Palermitana che, purtroppo, troppo spesso ha a che fare con eventi del genere. La donna, che ha portato la piccola in ospedale, si è detta sconvolta per l’accaduto e ha sottolineato di non sapere come la piccola sia riuscita a ingerire la droga.
Le indagini dei carabinieri
Sul caso, come consuetudine, è stata aperta un’indagine da parte dei carabinieri della stazione di Brancaccio per cercare di fare chiarezza su quello che è successo. La piccola, secondo la testimonianza della mamma, si è sentita male a casa degli zii.
I militari hanno quindi perquisito le case di parenti e genitori per cercare tracce di marijuana che potessero spiegare la dinamica degli eventi. Zii e genitori sono stati sentiti dall’arma per cercare di ricostruire le responsabilità di quanto successo.
Ennesimo caso a Palermo
Come detto, l’ospedale Di Cristina, il cosiddetto ospedale dei Bambini di Palermo, ha spesso a che fare con casi simili. Nel 2022, infatti, sono stati ben 18 i bambini portati in struttura dopo aver ingerito droga.
Quello delle scorse ore è il primo caso del 2023 che segue quello più recente dello scorso novembre nel quale era stato un bambino di appena 13 mesi a essere soccorso dai sanitari. In quel caso i genitori negarono la responsabilità dell’accaduto sottolineando di non avere droga in casa, ma finirono lo stesso sul registro degli indagati poiché al bambino venne anche riscontrata una frattura cranica.