Berlusconi si arrende, Licia Ronzulli non avrà un Ministero: nuovo strappo nel Centrodestra
L'ex premier Silvio Berlusconi ha commentato scocciato il risultato di giornata e il veto su Licia Ronzulli: la senatrice non avrà ministeri
Primo giorno per la nuova legislatura a maggioranza Centrodestra e primi forti strappi: dopo l’elezione di Ignazio La Russa, l’ex premier Silvio Berlusconi deve arrendersi anche sulla nomina della fedelissima Licia Ronzulli ad un Ministero del prossimo esecutivo. L’annuncio scocciato del Cav mette fine alle trattative.
- Governo, sconfitta per Berlusconi e Ronzulli
- Giornata storta per il Cavaliere
- Chi è la fedelissima Licia Ronzulli
Governo, sconfitta per Berlusconi e Ronzulli
Non nasconde il malumore, Silvio Berlusconi. Lasciando il Senato dopo l’elezione di La Russa, il Cavaliere ha rilasciato poche ma significative dichiarazioni riportate dal Corriere.it. Da un lato nega tensioni sul voto all’amico Ignazio, dall’altro lancia una frecciata agli alleati.
In particolare, l’ex premier sembra pronto a legarsi al dito il veto imposto da Fratelli d’Italia e gli altri sul nome di Licia Ronzulli per un possibile incarico di Governo: “Abbiamo voluto dare un segnale che non si devono dare i veti sulle persone, sono inaccettabili” ha detto.
Berlusconi si è astenuto dal voto in senato per questo motivo e pur augurando a La Russa il meglio, ha ribadito scocciato che le trattative sono già chiuse e che non ci sarà “Nessun ministero alla Ronzulli e non va bene perché non si devono dare i veti”.
Giornata storta per il Cavaliere
In una nota diffusa nel pomeriggio, inoltre, Berlusconi ha ribadito che in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso “forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo”.
Che qualcosa non andasse si è capito proprio durante la votazione per il Presidente del Senato: Ignazio La Russa è stato eletto senza i voti di Forza Italia e in un video il Cavaliere sembra addirittura mandare a quel Paese la nuova seconda carica dello Stato.
Alla prima chiamata Forza Italia non ha risposto all’appello, mentre alla seconda lo stesso leader ha tentato di placare gli animi votando, ma seguito solo da Maria Elisabetta Casellati. La stessa Ronzulli si è dichiarata assente al momento del voto.
Chi è la fedelissima Licia Ronzulli
Il nome forte sul quale puntava Silvio Berlusconi era quello della politica e senatrice classe 1975, candidata con il Popolo delle Libertà già nel 2008 (ma non risultando eletta). Alle successive europee del 2009 ottiene la nomina e aderisce al Partito Popolare Europeo.
L’incarico da parlamentare è arrivato solo in occasione delle elezioni politiche del 2018: viene eletta al Senato con il Centrodestra, risultato ribadito anche nella recente tornata elettorale.
Nel 2021 è stata al centro di attacchi e minacce per aver depositato un disegno di legge che rendesse obbligatoria la vaccinazione contro il Covid-19 per il personale sanitario. Lei stessa ha lavorato come infermiera e responsabile del coordinamento delle professioni sanitarie all’IRCCS Galeazzi di Milano.