Berlusconi ricoverato, Pasqua in terapia intensiva. Tajani allontana il rischio scissione in Forza Italia
Pasqua in terapia intensiva per Silvio Berlusconi, quarta notte al San Raffaele. Tajani parla delle ripercussioni su Forza Italia
Quarta notte in ospedale per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, ricoverato da mercoledì 5 aprile al San Raffaele di Milano per una infezione polmonare e una leucemia mielomonocitica cronica, trascorrerà la giornata di Pasqua nel reparto di terapia intensiva.
- Quarta notte in terapia intensiva: la situazione
- Pasqua in terapia intensiva
- Tajani: "Tornerà presto"
- Rischio scissione in Forza Italia
Quarta notte in terapia intensiva: la situazione
La notte, la quarta in terapia intensiva, dell’ex premier 86enne sarebbe stata “tranquilla“, secondo quanto apprende Ansa da fonti dell’ospedale. Una circostanza che accresce l’ottimismo di familiari e amici.
Peraltro, come annunciato nella giornata di sabato da Alberto Zangrillo, primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele e storico medico personale di Berlusconi, il leader di Forza Italia sta rispondendo bene alle terapie.
“Berlusconi è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio, anche di fronte a una patologia grave, ma anche in una situazione veramente difficile lui risponde bene alle terapie“, ha affermato Zangrillo.
Pasqua in terapia intensiva
Berlusconi trascorrerà la giornata di Pasqua in terapia intensiva. Con lui ci saranno i familiari: anche per oggi sono attese le visite in ospedale dei familiari, i figli e il fratello Paolo. Per la giornata di oggi non è previsto un bollettino medico sulle sue condizioni di salute.
Nella giornata di ieri erano tornati a trovare l’ex premier il fedele consigliere Gianni Letta e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri.
Tajani: “Tornerà presto”
Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parla in una intervista al Corriere della Sera delle possibili ripercussioni della malattia e dello stato di salute di Berlusconi su Forza Italia.
Tajani afferma che non c’è risposta alla domanda su cosa succederà quando Silvio Berlusconi non ci sarà più, “perché è una domanda non attuale, e nessuno di noi ci ha mai pensato. Sono solo quattro giorni che Berlusconi è ricoverato, e tutti quelli che gli hanno fatto visita confermano che si informa, si attiva, parla di politica, dà indicazioni”.
Il coordinatore nazionale di Forza Italia è sicuro: “Tornerà presto e certo non si ritirerà a vita privata, non è nella sua natura. Sarà ancora un grande protagonista della politica“.
Rischio scissione in Forza Italia
Tajani allontana il rischio di possibili scissioni in Forza Italia: “È un periodo ipotetico dell’irrealtà. Nessuno vuole lasciare il movimento che lo ha eletto e nessuno chiede o propone congressi. Siamo tutti concentrati solo sul nostro leader e aspettiamo che torni”.
Indicato da tanti come probabile successore di Berlusconi alla guida del partito, Tajani sostiene di essere “solo un militante al servizio di Forza Italia, rappresentando le nostre idee al governo e tenendo operativo il partito. E lo faccio assieme ai capigruppo, ai coordinatori, ai presidenti di regione, ai sindaci, ai quadri, a un movimento che non è di plastica, ma reale, radicato, con una classe dirigente ampia e un suo elettorato di riferimento”.