Berlusconi, centrodestra a pezzi: l'idea del Cavaliere per riportare Forza Italia al centro della coalizione
Silvio Berlusconi deciso a far diventare Forza Italia il perno del centrodestra dopo la batosta del Quirinale
Silvio Berlusconi, dopo aver trascorso otto giorni all’ospedale San Raffaele di Milano, è deciso a giocare un ruolo fondamentale nel rinnovamento del centrodestra. La coalizione, dall’elezione del presidente della Repubblica, ne è uscita a pezzi. La visione del leader di Forza Italia è quella che va dicendo da tempo, vale a dire che, a detta sua, c’ un bisogno urgente che ci si ancori saldamente ai valori del Ppe.
Nelle scorse ore, al termine di una riunione con i vertici del partito azzurro – Antonio Tajani, Annamaria Bernini e Paolo Barelli -, il Cavaliere ha dettato la linea della coalizione. Un presa di posizione che non arriva casualmente, bensì in un momento di tensione e profondo riassetto nell’alleanza.
Berlusconi: “Forza Italia perno del centrodestra”
Altra questione che sta a cuore al leader di Forza Italia, è quella di tentare di far ritrovare alla sua creatura politica autonomia e centralità nel centrodestra. L’obbiettivo è non farsi mettere all’angolo, a destra, dalla Lega e Fratelli d’Italia.
“Oggi siamo pronti per la nuova sfida dentro al centrodestra, per affrontare al meglio i prossimi appuntamenti elettorali: saremo il cuore di un centrodestra che si dovrà presentare alle prossime elezioni profondamente rinnovato”, ha dichiarato Berlusconi.
Per l’imprenditore milanese Forza Italia è “il partito che, con la sua fondazione, ha consentito la nascita del centrodestra. È stato e continuerà ad essere il perno della coalizione che si contrappone alla sinistra. Il centrodestra che abbiamo come orizzonte strategico è saldamente ancorato ai valori del Ppe: europeista, atlantista, garantista, cattolico e liberale”.
Berlusconi: “Area di centrodestra ancora prima nei sondaggi”
Secondo il Cav, la coalizione deve guardare al centro, alimentarsi delle idee e del sostegno delle altre sigle dei moderati, con il fine di rafforzare l’area di un centrodestra che è “ancora oggi per i sondaggi la prima scelta degli italiani, la coalizione che governa la maggior parte delle Regioni e centinaia di Comuni”.