Benzina e diesel, pronto il decreto del governo per tagliare i prezzi dei carburanti: scatta l'accisa mobile
Il governo si appresta a varare un nuovo decreto per ridurre le accise sui carburanti: di quanto scenderà il prezzo di benzina e diesel
Sarà varato venerdì 18 marzo dal Consiglio dei ministri il nuovo decreto che conterrà un taglio alle accise che gravano sui prezzi di benzina e gasolio. La nuova corsa dei prezzi dei carburanti, innescata dallo scoppio della guerra d’invasione russa dell’Ucraina, ha indotto il governo a intervenire per mitigare l’impatto del caro carburanti sulle imprese e sui cittadini, già gravati dal consistente aumento delle bollette di luce e gas.
Nuovo decreto, accisa mobile su benzina e diesel
Il nuovo decreto del governo conterrà un taglio alle accise che gravano sui prezzi al consumatore finale di benzina e diesel. Le risorse a disposizione sono poche e così dopo diverse riunioni è stato deciso di far ricorso allo strumento dell’accisa mobile, come annunciato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nell’informativa di mercoledì in Senato sulla situazione energetica dopo lo scoppio della guerra.
“Siccome c’è stato un maggior gettito Iva” in seguito all’aumento imprevisto dei prezzi, ha detto Cingolani, questo esso può essere utilizzato per “ridurre le accise e quindi il prezzo finale” dei carburanti di benzina e gasolio senza provocare un calo delle entrate dello Stato.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il provvedimento dovrebbe portare ad un alleggerimento del costo di benzina e gasolio alla pompa per tre mesi di circa 15 centesimi al litro.
Nuovo decreto, cos’è l’accisa mobile
L’accisa mobile è un meccanismo che è stato introdotto nella legge finanziaria del 2008 per calmierare il prezzo dei carburanti dopo la crisi economica del 2007.
Si tratta di un procedimento automatico che in ogni trimestre fa scattare correzioni delle accise su benzina e diesel per compensare le variazioni del gettito dell’Iva dovute all’andamento dei prezzi dei prodotti rispetto alla media dei tre mesi precedenti.
In pratica lo Stato impiega le maggiori entrate fiscali di una tassa per abbassarne un’altra, senza andare ad impattare sul bilancio. E il costo finale dei carburanti per il consumatore si riduce.
Nuovo decreto, novità anche per il caro bollette
Non solo riduzione delle accise dei carburanti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera il nuovo decreto del governo dovrebbe contenere anche altre misure per fare fronte al caro bollette causato dall’impennata dei costi dei beni energetici.
Nel nuovo provvedimento dovrebbe venire ampliata la possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas già prevista per le utenze domestiche. La possibilità della rateizzazione dovrebbe venire estesa anche alle imprese in difficoltà.
Sono allo studio anche altri provvedimenti, come il potenziamento dei bonus per le famiglie in difficoltà economiche e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per le imprese dei settori più colpiti dai rincari. Una parte delle coperture per queste misure dovrebbe arrivare da nuovi interventi di prelievo sugli extraprofitti delle aziende energetiche.