Dl Bollette e Superbonus, conferenza Draghi: cosa cambia col decreto su luce e gas, le misure e i nuovi bonus
La conferenza stampa di Mario Draghi sui Dl Bollette e Superbonus: cosa cambia per i costi di luce e gas e quali sono i bonus per gli italiani
Al termine del Consiglio dei Ministri in cui è arrivato il via libera a Dl Bollette e Superbonus, il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto in conferenza stampa per presentare i nuovi provvedimenti decisi all’unanimità dal governo italiano contro il caro bollette.
Caro bollette, la conferenza stampa di Draghi
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nella conferenza stampa per presentare il decreto contro il caro bollette, ha dichiarato: “Sono in arrivo 8 miliardi per l’energia senza scostamenti di bilancio. Il governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese. L’obiettivo è rilanciare una crescita equa e sostenibile e affrontare il mercato del lavoro”, combattendo la “precarietà”.
Sulle stime della crescita, il premier ha spiegato che “bisogna esser cauti perché ci sono chiaramente dei rischi geopolitici che non potranno non influenzare la crescita in Europa e in Italia” e che “secondo le previsioni, la crescita dovrebbe riprendere spedita a partire dal secondo trimestre di quest’anno”. L’obiettivo del governo, a ogni modo, “è rilanciare una crescita sostenuta, equa e sostenibile e poi bisogna affrontare il problema del mercato del lavoro soprattutto per i giovani e della precarietà”.
Draghi ha anche detto che si interviene, inoltre, per “aumentare la produzione di gas italiano, che può essere venduto a prezzi più bassi”.
Draghi sull’emergenza Covid: le parole in conferenza stampa
A proposito dell’attuale situazione Covid in Italia, in conferenza stampa Draghi ha detto: “La situazione sanitaria continua a migliorare”. Poi ha annunciato che il governo ha previsto un fondo di 15 milioni di euro per le famiglie dei sanitari deceduti durante l’emergenza pandemica.
Conferenza stampa Draghi: le risposte sul governo e sulla crisi ucraina
Rispondendo ai giornalisti, Draghi ha fatto anche il punto sul futuro del governo: “Vedrò i leader, ma non devo fare un sforzo particolare, il colloquio con loro è continuo. Se serve rivediamo il metodo del confronto, ma teniamo la barra dritta”. Poco prima, con una battuta, aveva detto: “Avete visto che bravi ministri che ho? È un bellissimo governo“.
Sulla tensione tra Ucraina e Russia, il presidente del Consiglio ha spiegato: “Il colloquio con Putin è stato chiesto da Putin. Occorre mantenere una posizione ferma nei confronti di eventuali attacchi all’Ucraina, senza dimenticare che ci sono postazioni nucleari dislocate in Bielorussia. L’obiettivo è tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque forma possibile e Putin e Zelensky attorno a uno stesso tavolo”.
Caro bollette, il decreto in breve
Come riporta ‘Sky’, l’intervento deciso dal governo è di circa 8 miliardi di euro, di cui circa 5,5 destinati a interventi sul costo dell’energia. Non è previsto il ricorso a un nuovo scostamento di bilancio, che richiederebbe un ulteriore passaggio in Parlamento.
La parte più ampia delle risorse è destinata a un intervento sul contenimento del costo dell’energia elettrica nel secondo trimestre del 2022 (come già avvenuto nel primo), per circa 3 miliardi di euro. Si tratta dell’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi.
Il medesimo intervento è in arrivo anche per contenere il prezzo del gas nel secondo trimestre, finanziato con la riduzione dell’Iva al 5% per circa 590 milioni di euro e la riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni di euro.
Ulteriori 700 milioni di euro sono stanziati a favore delle cosiddette imprese “energivore”, cioè quelle che richiedono grandi quantità di energia elettrica per operare correttamente, e 500 milioni per le aziende “gasivore”.
Nel decreto sono presenti fondi per gli enti locali per 1,7 miliardi di euro.
In arrivo anche il credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti per l’efficienza energetica e promuovono la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle Regioni del Sud, pari a 145 milioni di euro all’anno per il biennio 2022 e 2023.
Allo scopo di promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le Pmi nasce il “Fondo Rinnovabili Pmi“, con una dote di 267 milioni.
I beni del demanio militare o “a qualunque titolo in uso al ministero” della Difesa, “anche per il tramite di Difesa Servizi S.p.A.”, possono essere affidati dal ministero stesso “in concessione o utilizzati direttamente per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Arriva anche un fondo unico pluriennale per il settore dell’automotive, con risorse pari a un miliardo l’anno.
Si è deciso di portare le capacità di “stoccaggio nazionali disponibili” a un livello di riempimento di almeno il 90%”.
Il governo ha inoltre deciso di concedere più autorizzazioni all’estrazione di gas naturale, allo scopo di spingere sull’aumento della produzione nazionale. Tra le misure del decreto figurano anche incentivi al biocarburanti e idrogeno e semplificazioni per spingere le energie rinnovabili.
In Consiglio dei Ministri è stato approvato anche un decreto distinto per le correzioni alla cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi, incluso il Superbonus.