Covid, "sotto protezione per minacce da No Vax": parla Bassetti
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, ha detto di vivere sotto protezione: i No Vax lo hanno minacciato di morte
“Vivo sotto protezione, in due ore 1.700 messaggi di odio”. Queste le parole Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, in un’intervista concessa a Libero Quotidiano. L’esperto ha rivelato che le minacce arrivano ogni volta che “c’è il sospetto che qualcosa nella vaccinazione sia andato storto”.
Covid, “sotto protezione per minacce da No Vax”: parla Bassetti
“Sono sotto attacco: 1.700 messaggi d’odio in due ore, minacce di morte a me, a mia moglie e ai miei figli“. Il racconto di Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, è drammatico.
L’infettivologo ha aggiunto: “Mi dicono che sono un nazista, che mi aspetta un’altra Norimberga, mi vogliono appendere a testa in giù“.
Secondo Bassetti, le minacce arriverebbero tutte dai No Vax: “Si firmano con una doppia ‘v’ rossa, sono frasi di stampo terroristico: dalle 11 di sera all’una di notte sulla mia pagina Facebook è stato un continuo. Vivo sotto protezione da mesi“.
Non si tratta di una vera e propria scorta, ma di “una sorveglianza attiva, davanti a casa e all’ospedale”.
Covid, Bassetti su AstraZeneca e open day
Bassetti lavora all’ospedale San Martino di Genova, dove alcuni giorni fa è morta la giovane Camilla Canepa.
“Sulla vicenda – ha detto l’esperto – ho una mia idea, ma non dico niente perché c’è un’indagine. Ma è incredibile che ci sia gente pronta a vomitarmi addosso di tutto appena c’è il sospetto che qualcosa nella vaccinazione sia andato storto”.
Su AstraZeneca: “Se analizziamo, è sicuro ed efficace, ma attorno a questo vaccino ormai c’era un tale scetticismo che non aveva senso continuare a insistere. Mia nipote, 25enne che non prende la pillola, è stata vaccinata con AstraZeneca in un ‘open day‘: gliel’ho consegnato io”.
“AstraZeneca – ha concluso – dà una botta di anticorpi maggiore, più protezione rispetto agli altri nell’immediatezza della dose e questa botta può causare eventi avversi come febbre e malessere più che con Pfizer o Moderna“.