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Bari, prof schiaffeggiato in classe da 2 uomini: "Raid punitivo dopo una nota". Ma spunta un'altra versione

Un docente ha denunciato di essere stato aggredito da due uomini come punizione per una nota messa a un'alunna. Dietro, però, potrebbe esserci altro

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Un insegnante di diritto ed economia nell’Istituto ‘Majorana’ di Bari ha denunciato di essere stato aggredito in classe da due persone che hanno fatto irruzione e lo hanno schiaffeggiato per punirlo di una nota in condotta messa poco prima a una studentessa. Il fatto sarebbe avvenuto il 23 settembre scorso.

La versione del professore

Il professore, come riportato da ‘La Repubblica’, ha raccontato di aver ripreso la studentessa che, dopo essere arrivata in ritardo in classe, avrebbe disturbato la lezione con il suo comportamento. Quando il docente le ha messo la nota, la giovane avrebbe promesso vendetta. L’aggressione sarebbe avvenuta alla terza ora. I due uomini che hanno aggredito in aula l’insegnante sono stati già identificati dalla Polizia.

Dietro all’aggressione al professore, però, potrebbe esserci altro. Le mamme di alcune alunne minorenni della classe avrebbero presentato ai Carabinieri, nei giorni scorsi, una denuncia contro il professore, che ha iniziato il suo incarico all’istituto barese il 12 settembre, dopo 16 anni di insegnamento in Lombardia.

La scuola dove si è verificata l’aggressione è l’istituto ‘Majorana’ di Bari.

Il commento della preside

Paola Petruzzelli, preside dell’Istituto ‘Majorana’ di Bari, ha dichiarato: “C’è un’indagine in corso. Le ragazze della classe hanno un’altra versione e le loro mamme, già una decina, si sono riunite per sporgere denuncia. Il docente è in assegnazione provvisoria. Lui in realtà è docente di ruolo in Lombardia, e ha chiesto un trasferimento provvisorio al Sud. Non so il motivo per cui volesse cambiare sede”.

La stessa preside ha aggiunto: “La vicenda non è come è stata raccontata dal professore, c’è ben altro. Lui ha avuto atteggiamenti non corretti. Ci sono ancora indagini in corso, per cui non posso essere dettagliata. Io ho approfondito la vicenda ascoltando le alunne. Quello che lui ha dichiarato non corrisponde al vero. Per niente. Lui ha avuto dei comportamenti che non sono consoni a un docente. I genitori della ragazza hanno fatto una denuncia ai Carabinieri dove hanno fatto altre dichiarazioni. Da parte nostra c’è la massima collaborazione con le forze dell’ordine”.

A proposito dell’aggressione, registrata anche dalle telecamere di videosorveglianza, Paola Petruzzelli ha spiegato: “Hanno strattonato il personale del piano terra e sono andati nella classe dove il professore teneva la lezione. La nota c’è stata, ma la ragazza in realtà una volta entrata in classe lamentava situazioni di altro carattere, non di natura didattica. Poi ha preso una nota. Il docente adesso si è messo in malattia”.

Le parole del vicepreside

Sul caso è intervenuto anche Vincenzo Neve, vicepreside dell’istituto barese: “C’è stato un episodio triste, ma non è vero che sono passati inosservati. Abbiamo chiamato subito la Polizia. C’è stata vicinanza al collega. La questione è molto più complessa. Ci sono state delle denunce, mi sembra strano che l’aggressione sia legata alla nota“.

Fonte foto: 123RF - wangsong

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