Bandiera della Palestina sulla Torre di Pisa, srotolata dagli studenti durante un blitz: forzati i controlli
Un gruppo di 15 studenti è riuscito a entrare all'interno della Torre di Pisa e ha srotolato una bandiera palestinese in segno di solidarietà
Blitz di una quindicina di studenti, aderenti ai movimenti antagonisti, che hanno fatto irruzione all’interno della Torre di Pisa nella mattina di venerdì 17 novembre. I giovani, al termine di un corteo studentesco, sono riusciti a eluderei controlli e, dopo aver risalito la Torre, hanno esposto una maxi bandiera della Palestina dal campanile più famoso del mondo.
- Bandiera della Palestina sulla Torre di Pisa
- Fumogeni sulla Torre di Pisa
- Studenti a rischio denuncia
Bandiera della Palestina sulla Torre di Pisa
Il blitz dei giovani studenti è durato pochi minuti e si è concluso in modo ordinato, ma tanti sono gli interrogativi su quanto è accaduto. I giovani, appartenenti ai movimenti antagonisti, sono infatti riusciti a cogliere di sorpresa il servizio di forze dell’ordine e gli addetti alla vigilanza della Torre Pendente riuscendo a entrare con la forza nel monumento.
Una volta entrati, in 15, sono riusciti a raggiungere il campanile della Torre e hanno srotolato una bandiera della Palestina per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese per i bombardamenti israeliani a Gaza.
Fumogeni sulla Torre di Pisa
Oltre ad aver srotolato lo stendardo palestinese, i giovani hanno anche acceso un paio di fumogeni prima di scendere. Non risulterebbero danni al monumento, a differenza dei blitz fatti negli ultimi giorni da Ultima Generazione a Milano.
Secondo quanto ricostruito dalla questura, hanno agito al termine di un corteo pacifista composto da circa 500 persone che stamani ha attraversato le principali vie del centro fino a piazza dei Miracoli. Il blitz è durato pochi minuti e si è concluso in modo ordinato.
Studenti a rischio denuncia
La Digos e la polizia scientifica, attraverso i filmati, cercheranno di identificare gli autori che rischierebbero la denuncia. Il condizionale, però, è d’obbligo in quanto la denuncia scatterà solo se l’Opera Primaziale Pisana, che custodisce il patrimonio di piazza dei Miracoli, deciderà di sporgere querela per l’intrusione abusiva.
Solo in questo caso, infatti, i giovani potrebbero essere denunciati alla procura della Repubblica.