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CRONACA NERA

Attacco hacker pro Cospito ai distributori di sigarette, pacchetti a 10 centesimi: "Fuori Alfredo dal 41 bis"

Gli anarchici prendono di mira i distributori di sigarette con un attacco hacker: pacchetti a 10 centesimi e una scritta per Alfredo Cospito

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

I sostenitori di Alfredo Cospito hanno messo in opera un attacco hacker nei distributori di sigarette, dove sul touch screen è comparsa la sagoma dell’anarchico con la scritta: “Fuori Alfredo dal 41 bis”. Il fenomeno si verificato in varie parti d’Italia, con pacchetti di sigarette venduti a soli 10 centesimi.

Attacco hacker pro Cospito nei distributori di sigarette

Come riporta ‘Ansa’, l’attacco hacker dei militanti pro Cospito si è verificato in varie parti d’Italia.

Sui display dei distributori di sigarette i consumatori hanno visto apparire la sagoma di Alfredo Cospito con la scritta: “Fuori Alfredo dal 41 bis“, il regime carcerario cui è sottoposto l’anarchico che da mesi è al centro delle cronache.

La detenzione di Alfredo Cospito con regime 41 bis sta scatenando proteste in tutta Italia. L’ultima passa per un attacco hacker contro i distributori di sigarette

Non solo “Fuori Alfredo dal 41 bis”, ma sotto la sagoma dell’anarchico è comparsa anche la scritta: “Chiudere il 41 bis, liberi tutti libere tutte”.

Non solo l’immagine personalizzata sul display dei distributori: i pacchetti di sigarette potevano essere acquistati a soli 10 centesimi, per questo i tabaccai si sono trovati costretti a disattivare le macchinette.

Le proteste per Alfredo Cospito

Le ultime manifestazioni dei militanti per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito hanno avuto luogo a Venezia venerdì 25 marzo, specialmente dopo la decisione dei giudici di negare al detenuto gli arresti domiciliari.

Le proteste pro Cospito non interessano soltanto l’Italia. Il 14 marzo un gruppo di otto persone si è presentato di fronte al consolato italiano di New York con uno striscione e la scritta: “NYC to Milano viva Alfredo Cospito”. I militanti hanno anche fatto esplodere un petardo.

Recentemente gli anarchici hanno rivendicato l’incendio di 16 auto delle Poste Italiane in un deposito di Colli Aniene, in via Palmiro Togliatti, a Roma.

Il caso Cospito è ormai un braccio di ferro tra la politica, lo stesso Alfredo e militanti, una stretta dovuta allo sciopero della fame che l’anarchico sta portando avanti da più di 150 giorni.

Come sta Alfredo Cospito

Il quadro clinico di Alfredo Cospito è sempre più preoccupante, per questo da lunedì 27 marzo il tribunale della Sorveglianza di Milano dovrà decidere se confermare la negazione degli arresti domiciliari richiesti per l’anarchico e valutare se le sue condizioni di salute siano o meno compatibili e con il carcere e con il regime del 41 bis.

Se e solo se gli verranno assegnati gli arresti domiciliari e se verranno liberati altri anarchici insieme a detenuti anziani e malati, Cospito potrebbe interrompere lo sciopero della fame.

In questo momento l’anarchico si trova in ospedale e preoccupano i sintomi accusati qualche giorno fa, quando Cospito ha avvertito un dolore al petto e al braccio in un quadro che ricordava un infarto. Alfredo Cospito ha interrotto l’assunzione di integratori e sta assumendo soltanto sale, acqua e zucchero.

Fonte foto: ANSA

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