Astrazeneca, l'Ema indaga su un altro disturbo molto raro
Il Prac dell'Ema ha avviato una revisione per valutare le segnalazioni di sindrome da perdita capillare in persone vaccinate con Astrazeneca
Un nuovo disturbo molto raro emerso in persone sottoposte al vaccino anti Covid di Astrazeneca è finito sotto la lente d’ingradimento dell’Ema (l’Agenzia Europea per i Medicinali). Il Prac, cioè il Comitato per la farmacovigilanza dell’Ema, ha infatti avviato una revisione per valutare le segnalazioni di sindrome da perdita capillare in persone che hanno ricevuto il vaccino di Astrazeneca.
Come riporta l”Agi’, l’Ema ha reso noto che “nel database di EudraVigilance sono stati riportati 5 casi di questo disturbo molto raro, caratterizzato da fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni che causa gonfiore dei tessuti e calo della pressione sanguigna”.
La stessa Ema ha precisato che, al momento, non è ancora stato chiarito se esista o meno un nesso causale tra la vaccinazione con Astrazeneca e le segnalazioni di sindrome da perdita capillare.
A stabilirlo sarà il Prac, dopo la valutazione di tutti i dati a disposizione.
Nell’eventualità in cui sia confermata o ritenuta probabile una relazione causale, sarà decisa un’azione normativa finalizzata a ridurre al minimo ogni rischio.
Generalmente, ciò avviene con un aggiornamento del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglietto illustrativo di Astrazeneca, già modificato dopo le segnalazioni dei casi di trombosi.