Arresti ultras a Milano, c'è anche Luca Lucci: la foto con Matteo Salvini alla festa della curva del Milan
C'è anche Luca Lucci tra gli arresti ultras a Milano: è il tifoso con precedenti celebre per la foto con Salvini alla festa della curva del Milan
Nel lungo elenco degli arresti tra gli ultras di Inter e Milan a Milano compare anche il nome di Luca Lucci, famoso per la foto risalente al 16 dicembre 2018 che lo ritrae assieme all’allora vicepremier Matteo Salvini in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica.
- Arresti ultras a Milano, tra i fermati anche Luca Lucci
- Chi è Luca Lucci: gli arresti e la foto con Matteo Salvini
- Cosa è emerso su Luca Lucci dall'inchiesta
- Il commento di Matteo Salvini sulla foto
Arresti ultras a Milano, tra i fermati anche Luca Lucci
Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della S.I.SCO di Milano hanno avviato l’esecuzione di decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di diverse persone che, come riportato da ANSA, sono indagate a vario titolo per associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati.
Gli indagati sono quasi tutti riconducibili all’universo ultras a Milano. Nell’elenco c’è anche Luca Lucci, capo della curva del Milan, destinatario di ordinanza in carcere.
La stretta di mano tra Matteo Salvini e Luca Lucci.
Chi è Luca Lucci: gli arresti e la foto con Matteo Salvini
Luca Lucci, 42 anni, è diventato capo ultras del Milan nel 2009. È stato condannato a quattro anni di carcere per aver aggredito il tifoso dell’Inter Virgilio Motta, che ha perso la vista da un occhio (e che è morto suicida nel 2012).
Il 6 giugno del 2018 è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su un traffico di droga. Ha patteggiato un anno e mezzo.
Il suo nome è salito prepotentemente alla ribalta delle cronache dopo che il 16 dicembre del 2018 è stato immortalato dai fotografi mentre chiacchierava con Matteo Salvini, allora vicepresidente del Consiglio, all’Arena Civica, in occasione della festa della Curva Sud, tra sorrisi e strette di mano. Lucci era da poco uscito di prigione.
Alla fine del mese di dicembre del 2021 il capo ultrà del Milan è ritornato in carcere per droga: dopo aver scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 7 anni.
Ora, una nuova inchiesta lo vede protagonista.
Cosa è emerso su Luca Lucci dall’inchiesta
Dall’inchiesta, come riportato dall’agenzia ANSA, è emerso “il rapporto tra Lucia Federico Leonardo (in arte Fedez)”, che non risulta indagato, “e Lucci Luca”, capo ultrà milanista e destinatario di ordinanza in carcere, e “con il gruppo di tifosi a questo facenti capo”.
Dall’ordinanza del gip Domenico Santoro sarebbero venute a galla intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un “suo intervento per avere la possibilità di somministrare” una bevanda sponsorizzata dall’artista “all’interno dello stadio Meazza”.
“Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di (nome della bevanda, ndr)? All’interno dello stadio…e vi prendete una percentuale…eh capito?”, avrebbe detto intercettato Fedez il 26 ottobre 2023, parlando con Lucci. E quest’ultimo: “Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter… quindi… io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite … va bene … per dentro lo stadio … per dentro lo stadio, non c’è problema”.
Nel dicembre scorso, poi, Fedez avrebbe parlato sempre con Lucci anche “di una persona fidata” che “potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia”. Si sarebbe parlato anche di incontri tra i due per “tessere preliminari accordi in ordine all’acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato ‘Old Fashion‘”, una nota discoteca di Milano.
In questo contesto, ha scritto il gip Santoro, “si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez quanto piuttosto perché l’episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta”. L’aggressione al personal trainer Cristiano Iovino, ha riportato ancora l’ANSA, è uno degli episodi contestati nell’accusa di associazione per delinquere a 8 ultras milanisti, tra cui il capo Luca Lucci, ma anche Christian Rosiello, bodyguard di Fedez.
Il commento di Matteo Salvini sulla foto
Matteo Salvini, interrogato dai giornalisti sull’inchiesta che ha portato anche all’arresto di Luca Lucci, citato da LaPresse ha risposto – in merito alla ormai famosissima foto insieme – che”ho fotografie con 100 mila persone, con milanisti ho alcune migliaia di foto sperando che siano tutte persone perbene, però mi fido delle forze dell’ordine“.