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CRONACA NERA

Anziano picchiato dalla moglie e dal figlio: lo avevano reso schiavo e lo obbligavano a dormire in macchina

Anziano maltrattato da moglie e figlio: lo obbligavano a dormire in macchina e a consumare meno cibo possibile. Salvato da una segnalazione dei vicini

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

L’incubo è finito per un uomo di 70 anni abitante nel Grossetano, fra le colline maremmane. L’anziano era stato letteralmente schiavizzato dalla moglie di 64 anni e dal figlio di 21. Se non obbediva alle loro richieste per lui erano botte, urla e punizioni.

Uomo maltrattato dalla moglie e dal figlio

L’anziano era costretto a dormire in macchina, potendo coprirsi appena con un giubbino per resistere al freddo pungente della notte.

E in auto, ma nel bagagliaio, veniva fatto dormire anche il cane di famiglia.

Il 70enne non era stato segregato, ma doveva eseguire alla lettera le richieste che gli venivano impartite.

Quando andava a fare la spesa gli veniva assegnato un budget inderogabile e se, per caso, l’uomo spendeva poco di più al suo ritorno a casa veniva accolto a suon di botte e strilli.

Più di una volta avrebbe implorato le cassiere dei supermercati di fargli qualche sconto.

Anche in casa sarebbe stato obbligato a risparmiare il più possibile, mangiando lo stretto necessario.

Nonostante le vessazioni, l’uomo sarebbe sempre stato condiscendente.

Da lui non è mai partita alcuna denuncia. Questa triste storia viene raccontata da ‘La Nazione’.

Anziano salvato da una segnalazione dei vicini

Per l’uomo l’incubo è finito quando i carabinieri hanno ricevuto una segnalazione da parte di alcuni vicini di casa qualche settimana fa.

Oltre alle urla, il vicinato si è allarmato anche per la ricorrente presenza di lividi sul corpo dell’anziano. Lividi che, però, lui sosteneva di essersi procurato da solo a casa.

Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal pubblico ministero Giampaolo Melchionna.

La donna e il figlio sono stati denunciati

Moglie è figlio sono stati allontanati da casa e gli è stato fatto divieto di avvicinarsi a meno di 100 metri dal congiunto.

Per loro è scattata anche la denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni.

Da quanto si apprende la donna sarebbe recidiva: in passato sarebbe già stata condannata a un anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per gli stessi reati.

Fonte foto: 123RF

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