Annuncio shock di Mattia Santori, l'ex Sardina ammette di coltivare la cannabis: "Ho già raccolto 60 grammi"
Così il consigliere comunale del Pd agli Stati Generali sulla cannabis di Milano: l'endorsement al disegno di legge Magi-Licatini
La rivelazione dell’ex Sardina Mattia Santori, in consiglio comunale di Bologna con il Partito Democratico, arriva a margine degli Stati Generali sulla cannabis, che si sono tenuti a Milano.
- Santori coltiva la cannabis in casa, l'ammissione dell'ex Sardina crea scompiglio
- La battaglia politica del consigliere comunale bolognese contro il provvedimento anti cannabis
- L'attacco dell'ex attivista al sindaco Sala di Milano, poi l'endorsement al disegno di legge Magi-Licatini
Santori coltiva la cannabis in casa, l’ammissione dell’ex Sardina crea scompiglio
“Quest’anno ho già raccolto 60 grammi”, ha detto l’esponente delle istituzioni. Il riferimento è alla cannabis, che Santori ha detto di coltivare tranquillamente in casa tre piantine.
La confessione di Santori all’evento dedicato alla droga leggera ha scatenato ovazioni tra il pubblico: “Non solo la consumo, ma la produco per uso personale. Non è legale? Al momento per colpa dell’articolo 73 del testo unico sugli stupefacenti, che equipara l’auto coltivazione allo spaccio per cui io rischio sino a 6 anni di carcere: è assurdo”. Così Santori.
La battaglia politica del consigliere comunale bolognese contro il provvedimento anti cannabis
Quello di Santori è insomma un atto politico, seppur illegale, che al consigliere bolognese serve a puntare il dito contro un provvedimento reputato ingiusto. Il Parlamento, questa la tesi dell’ex attivista, dovrebbe prendere atto di una “una situazione che già esiste nel Paese” e legiferare di conseguenza.
“Acquisto i semi da un canapaio che paga le tasse – ha proseguito Santori, spiegando come si è organizzato per coltivare la cannabis – ho comprato le mie attrezzature, e tutto questo è già legale”.
“In questo modo – ha continuato – so dove vanno i miei soldi. Il mercato della cannabis alimenta la criminalità organizzata. Io non voglio che il mio consumo ricreativo di una canna ogni tre giorni vada ad arricchire un criminale“.
L’attacco dell’ex attivista al sindaco Sala di Milano, poi l’endorsement al disegno di legge Magi-Licatini
All’evento Santori era in compagnia di altri consiglieri di maggioranza bolognesi, appartenenti al Partito Democratico e al Movimento Cinque Stelle, che hanno scelto di sostenere la campagna “Cannabis Talk”.
Dal palco degli Stati Generali sulla cannabis di Milano, Santori ha poi attaccato il primo cittadino del capoluogo di regione lombardo. Invitato all’evento, infatti, Sala non si è presentato: “Ipocrita, piuttosto, il sindaco Sala che non è venuto perché aveva altre priorità”, ha attaccato Santori.
Il sostegno del membro dell’assemblea locale bolognese va al disegno di legge Magi-Licatini che dovrebbe arrivare alla Camera: se approvato, renderebbe legale la coltivazione di quattro piante in casa. È proprio il ddl rispetto al quale fa muro la Lega.