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Amadeus, frasi sessiste: la lettera di 29 deputate. Chieda scusa

Ha parlato anche con un lungo post la fidanzata di Rossi, Francesca Sofia Novello

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Ci sono Boldrini e Madia (Pd), Muroni (Leu), Vita Martinciglio (M5S), Giannone (Misto), Baldini (Fratelli D’Italia), Lisa Noja (Italia Viva). Non conosce divisioni politiche lo sdegno femminile che sta continuando ad alimentare polemiche sulle frasi sessiste pronunciate da Amadeus durante la conferenza di presentazione del Festival di Sanremo. Ben 29 deputate di tutti gli orientamenti politici hanno così sottoscritto una lettera aperta indirizzata alla Rai affinché il conduttore del prossimo Festival chieda scusa.

Una polemica che va avanti da giorni. Da quando Amadeus in conferenza stampa, presentando le donne che saliranno con lui sul palco dell’Ariston, si è soffermato su Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, dicendo di “averla scelta per la bellezza, ma anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro“. Affermazioni che hanno innescato un fiume in piena di accuse di superficialità e di sessismo.

La pezza di Amadeus. Il presentatore del prossimo Festival ha provato subito a gettare acqua sul fuoco, alle prime avvisaglie di polemica: “Quel ‘passo indietro’ – spiega Amadeus – si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino”.

Sessismo e maschilismo, l’ira di Claudia Gerini… Quella frase, quel continuo sottolineare, in conferenza stampa, la bellezza delle donne al suo fianco, hanno finito per ritorcersi contro Amadeus. Sul sito Change.org è stata lanciata una petizione per chiedere le dimissioni del direttore artistico di Sanremo 2020 mentre Claudia Gerini con un post su instagram (poi cancellato) ha invitato a boicottare il Festival: “Come si fa nel 2020 a dire in una conferenza stampa di un evento così popolare e seguito una frase cosi sessista, così retrograda, così sbagliata? Ancora stiamo così? – aveva scritto e poi cancellato l’attrice -. Un uomo al centro, che parla, e ha diritto di parola… Le donne come contorno di belle statuine, degne di stare lì sedute perché bellissime. Tutto ciò è inaccettabile”.

…e quella di Ambra. La Angiolini ha risposto così alla Gerini rincarando la dose: “Ma sono proprio d’accordo! Sono indiscutibilmente brutti quasi tutti e noi sempre giudicate se invecchiamo, se ingrassiamo, se cellulitichiamo…ma basta! – ha scritto Ambra -. E per notare tutto questo mi sono dovuta girare perché davanti a me di questi uomini non ho visto nessuno”. A poco o nulla sono valse le parole in difesa del marito della moglie di Amadeus, Giovanna Civitiello.

Le deputate unite vs Amadeus. La questione non poteva restare fuori dalla politica, come tutte quelle che stanno accompagnando questo Festival di Sanremo. Ed è così che 29 deputate hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata alla Rai: “Risulta del tutto incomprensibile che – attraverso le parole del direttore artistico e conduttore della più importante manifestazione musicale del paese – il servizio televisivo pubblico promuova un modello diseducativo di donna bella e disposta a occupare ruoli di secondo piano per non fare ombra al proprio compagno famoso. È lo specchio di una cultura secondo cui la donna non deve avere meriti particolari, se non quello di essere di bell’aspetto e di saper stare un passo indietro”.

Il post di Francesca Sofia Novello. Intanto sono arrivate anche le parole della fidanzata di Valentino Rossi, causa o vittima, di tutto il polverone che si è sollevato. Con un lungo post ha spiegato la sua posizione sulla questione: “Mi hanno chiamata per fare la valletta a Sanremo perché sono bella? Può essere , visto che in 70 anni di festival sono sempre state chiamate donne molto belle, e spesso più belle di me, così funziona lo Show! Mi hanno chiamata perché sono la ragazza di Vale? Forse si, forse no.. ma questo mi interessa assai poco perché per me è un lavoro e come tale lo prendo! “Di passi indietro non ne vogliamo fare, di passi avanti dobbiamo farne molti. Non abbiamo bisogno di queste polemiche sciocche e inutili, il vero terreno di scontro è quello dei pari diritti e delle pari opportunità“.

Fonte foto: Ansa

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