NOTIZIE
STORIE

Alluvione in Emilia-Romagna, nessun disperso a Bagnacavallo vicino Ravenna: la smentita dei soccorsi

Emilia-Romagna messa in ginocchio dall'alluvione: smentita la notizia di un disperso a Bagnacavallo, si affollano i centri di accoglienza

Pubblicato: Aggiornato:

Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha lasciato dietro di sé danni devastanti. La situazione a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, è diventata drammatica. Il fiume Lamone ha rotto gli argini nella frazione di Traversara, sommergendo gran parte del comune e causando l’evacuazione di migliaia di persone. Una persona risultava dispersa, ma i soccorritori hanno smentito che ci fosse qualcuno nella casa crollata.

Nessun disperso a Bagnacavallo

Il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, aveva parlato di “due dispersi” a Bagnacavallo.

Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, citato dall’Agi aveva poi dichiarato che il disperso era uno.

La drammatica situazione di Traversara

Sembrava infatti che nella casa crollata ci fosse una persona.

Ansa ha poi spiegato che la notizia iniziale di due dispersi fosse dovuta alle parole di un testimone al centro di coordinamento soccorsi, che avrebbe riferito di aver visto “una persona sull’argine, portata via dall’acqua, e un’altra persona in una casa, poi crollata”.

In realtà, i soccorritori hanno smentito: non ci sarebbe nessun disperso.

Alluvione in Emilia-Romagna: la situazione

Un terzo del territorio comunale di Bagnacavallo è ancora sommerso, ma fortunatamente si tratta principalmente di aree di campagna.

Tuttavia, nella frazione di Traversara, la situazione rimane particolarmente delicata: l’acqua continua a fuoriuscire dall’argine rotto, rendendo difficili le operazioni di soccorso.

Gli elicotteri dei vigili del fuoco, dell’esercito e dell’aeronautica stanno lavorando senza sosta per recuperare le persone ancora intrappolate. Molti abitanti si sono rifugiati sui tetti delle loro abitazioni, ma l’acqua ha reso il salvataggio complicato, e le strade sono impraticabili.

Sfollati e nuovi timori

Le operazioni di recupero stanno avvenendo principalmente dall’aria, con squadre che sorvolano la zona alla ricerca dei dispersi e delle persone che necessitano assistenza. La rottura dell’argine del Lamone ha creato un allagamento su vasta scala, con alcune case travolte dalla furia dell’acqua.

Le autorità stanno monitorando la situazione, temendo un effetto domino che potrebbe portare ad altre rotture degli argini e ulteriori allagamenti.

In molte aree sono già stati predisposti centri di accoglienza per le persone sfollate, che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni in fretta.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963