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Alluvione a Valencia in Spagna causata dalla DANA: cos'è, come si forma e quando può verificarsi

Cos'è la DANA, il fenomeno meteorologico che ha causato la devastante alluvione a Valencia in Spagna: come si forma

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Si chiama DANA il fenomeno meteorologico alla base dell’ondata di maltempo che ha colpito la Spagna e in particolare l’area di Valencia, provocando la devastante alluvione che ha causato decine di morti e ingenti danni. Vediamo meglio cos’è, come si forma e perché è sempre più frequente.

Alluvione a Valencia, cos’è la DANA

DANA è l’acronimo di Depresion Aislada en Niveles Altos (depressione isolata nei livelli alti in italiano), una espressione con cui si indica un fenomeno meteorologico tipico della penisola iberica e del Mediterraneo occidentale.

La DANA viene comunemente chiamata con il termine più popolare di “goccia fredda“. In Spagna in particolare è nota per portare temporali molto forti, soprattutto in autunno.

Si verifica quando si forma in quota una depressione isolata di aria fredda: questa massa va in contrasto con l’aria calda e umida presente alle basse quote, specie nelle zone costiere, dando vita a intensi temporali e piogge abbondanti.

Come e quando si forma

In Spagna la goccia fredda si forma quando un fronte d’aria polare molto fredda scende sull’Europa occidentale ad alta quota.

Quando questa massa d’aria fredda si isola dal flusso principale va a formare una depressione chiusa.

Scontrandosi con l’aria più calda e umida del Mediterraneo presente a bassa quota genera tempeste e piogge molto intense.

Gli episodi di DANA sono più frequenti in autunno, quando il contrasto è più forte per via dell’aria calda e umida generata dal Mediterraneo nei mesi estivi.

Perché è sempre più frequente

Secondo l’Agenzia Meteorologica Statale spagnola (Aemet), l’ondata di maltempo che ha colpito la zona di Valencia tra il 29 e il 30 ottobre è la peggiore del XXI secolo: in otto ore è caduta la pioggia che cade in un anno.

Come scrive El Pais, Aemet il 29 ottobre aveva alzato il livello di allerta da arancione a rosso: si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine, secondo i dati provvisori, ne sono caduti più di 445.

Negli ultimi decenni in Spagna ci sono stati soltanto due eventi di portata paragonabile: nell’ottobre 1982, quando la tempesta fece crollare una diga e il fiume Jucar inondò tutta la regione della Ribera, allagando interi paesi.

E nel novembre 1987, quando piogge torrenziali devastarono la zona di Safor, sempre nell’area di Valencia.

Negli ultimi anni si sono verificati diversi episodi di DANA in Spagna, con un frequenza maggiore rispetto al passato.

Un fatto imputabile al cambiamento climatico e al riscaldamento del mar Mediterraneo. Con un mare più caldo aumenta l’acqua presente in atmosfera che può cadere quando si verificano questi fenomeni, dando vita a piogge più intense e abbondanti.

Fonte foto: ANSA
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