Allarme degli Stati Uniti: "La Serbia ammassa truppe ai confini del Kosovo", sale la tensione nei Balcani
Sale la tensione tra Kosovo e Serbia: gli Stati Uniti chiedono a Belgrado di ritirare le truppe al confine. Le parole del presidente serbo Vucic
Altissima tensione nei Balcani. Gli Stati Uniti hanno infatti chiesto alla Serbia di ritirare le truppe schierate al confine con il Kosovo, mentre la Nato ha dichiarato che aumenterà la presenza dei suoi militari nel Paese la cui indipendenza è stata dichiarata formalmente nel 2008 e mai riconosciuta da Belgrado.
- Rischio escalation
- Uno dei leader del gruppo armato ascoltato a Belgrado
- La replica del presidente serbo
Rischio escalation
L’aumento delle tensioni è dovuto al fatto che, domenica 24 settembre, 30 serbi pesantemente armati hanno preso d’assalto il villaggio di Banjska, nel nord del Kosovo. Un poliziotto kosovaro e tre degli assalitori sono stati uccisi nello scontro a fuoco.
“Abbiamo bisogno della Nato perché il confine con la Serbia è molto lungo e l’esercito serbo ha recentemente rafforzato le sue capacità”, ha dichiarato all’Associated Press il primo ministro del Kosovo Albin Kurti. “Sono pesantemente armati sia dalla Federazione Russa che dalla Cina”, ha detto.
Uno dei leader del gruppo armato ascoltato a Belgrado
Milan Radoicic, uno dei responsabili politici dei serbi del Kosovo che ha ammesso di aver organizzato e partecipato all’azione del 24 settembre nel nord del Paese da parte di un gruppo di serbi armati, è stato ascoltato oggi al ministero dell’interno serbo a Belgrado, secondo quanto riferito dall’Ansa.
Radoicic, personaggio noto della comunità serba in Kosovo, ha risposto all’invito delle autorità di Belgrado di dare la sua versione dei fatti di domenica scorsa. In base alle sue dichiarazioni, la procura prenderà le decisioni del caso secondo la legge.
Radoicic, tramite il suo avvocato, ha spiegato di aver organizzato il gruppo armato entrato in azione a Banjska, all’insaputa del governo Belgrado, in risposta alla politica di “terrore” messa in atto ,a suo dire, dal governo del Kosovo.
Alta tensione tra Serbia e Kosovo
La replica del presidente serbo
Il presidente serbo, Aleksandar Vucic, ha affermato di non avere intenzione di ordinare alle forze militari del suo Paese di attraversare il confine con il Kosovo, in risposta agli avvertimenti dei funzionari statunitensi di un rafforzamento “senza precedenti” della presenza militare al confine da parte di Belgrado.
In una dichiarazione rilasciata al Financial Times, Vucic ha annunciato che ridurrà il numero delle forze serbe nella zona perché un’escalation del conflitto sarebbe controproducente per le aspirazioni europee di Belgrado. “Perché questo sarebbe vantaggioso per Belgrado? – ha dichiarato Vucic – Quale sarebbe l’idea? Distruggere la nostra posizione che stiamo costruendo da un anno? Distruggerla in un giorno? La Serbia non vuole la guerra“.