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Alessandra Todde attacca Giorgia Meloni a Otto e mezzo: "Arrogante, figura vergognosa in Sardegna"

La neopresidente sarda Alessandra Todde ha attaccato Giorgia Meloni in diretta a Otto e mezzo: "L'ho trovata arrogante e l'arroganza dopo un po' non paga"

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Un attacco frontale alla premier. Nel corso della puntata di Otto e mezzo (La7) andata in onda nella serata di martedì 27 febbraio, la neopresidente della Sardegna Alessandra Todde si è scagliata contro Giorgia Meloni. “È impegnata a ribadire la sua egemonia ed è convinta di dover avere predominanza su tutto, l’ho trovata arrogante e l’arroganza dopo un po’ non paga“, ha dichiarato la politica, appena uscita trionfante dalle elezioni regionali nell’isola.

Alessandra Todde contro Giorgia Meloni

“I cittadini incamerano questi atteggiamenti, ma poi la ribellione all’arroganza viene fuori. Meloni ha fatto una figura vergognosa in Sardegna, è venuta a dileggiare il fatto che avessimo parlato di antifascismo“, ha spiegato Todde durante la trasmissione condotta da Lilli Gruber.

“Si dovrebbe ricordare cosa è successo qualche giorno fa con le manganellate ai ragazzi a Pisa“, ha aggiunto l’ex vicepresidente del Movimento 5 Stelle e sottosegretaria nel governo Conte 2.

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La riflessione sulla coalizione tra Pd e M5s

Con la vittoria, ha proseguito, “abbiamo dimostrato che il centrodestra non è invincibile, con una buona coalizione e tenendo insieme le anime del popolo progressista, spesso litigioso, abbiamo portato la vittoria a casa. Si può pensare a un progetto diverso”.

Todde ha quindi ribadito la necessità di avere Pd e M5s uniti per ottenere risultati elettorali rilevanti. Poi, ha aggiunto: “In Sardegna siamo partiti da una coalizione che aveva gambe forti perché tutte le forze all’opposizione si sono messe insieme con pari dignità. Per questo è stata forte e credibile”.

Infine, una riflessione sull’essere la prima donna presidente della Regione Sardegna: “Voglio essere chiamata ‘la’ presidente con orgoglio, dopo 75 anni sono la prima a infrangere il tetto di cristallo. Sono felice del grande supporto delle donne della coalizione, dei partiti e delle forze civiche, ha fatto la differenza”, ha concluso.

Il commento di Marco Travaglio

“Sono elezioni locali, quindi ha vinto Todde perché è stata ritenuta più adeguata dai sardi a governare la Sardegna. Non è tutta colpa della Meloni“, ha commentato invece Marco Travaglio, ospite della trasmissione.

Riferendosi alla premier, il direttore del Fatto Quotidiano ha aggiunto: “Si aspettava una strada lastricata di successi, una specie di marcia trionfale, fino alle europee di giugno e questo voto seppur regionale è un bell’intoppo, un bell’ostacolo anche perché rischia l’effetto domino su un’altra regione, l’Abruzzo, che va al voto a marzo“.

Chi è Alessandra Todde

Alessandra Todde è nata a Nuoro il 6 febbraio 1969. È ingegnere informatico, imprenditrice e dirigente d’azienda. Nel 2022 è stata eletta alla Camera dei deputati col Movimento 5 Stelle.

Fondatrice e ceo di Energeya, poi amministratrice delegata di Olidata, è stata anche sottosegretaria allo Sviluppo economico nel governo Conte 2 e viceministra con Mario Draghi.

Per le elezioni regionali in Sardegna è stata sostenuta da una coalizione composta da M5S, Demos, Progressisti, Partito socialista italiano, Sinistra Futura, Fortza Paris, Pd, Orizzonte Comune, Uniti per Alessandra Todde, Alleanza Verdi e Sinistra.

Fonte foto: ANSA

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