Agguato armato a Napoli nel quartiere Ponticelli: 33enne crivellato dai colpi di pistola in pubblico
Ancora un agguato a Napoli, dove un uomo è stato freddato dai proiettili mentre si trovava a bordo della propria auto in viale Margherita
Ancora un agguato a Napoli, nel quartiere Ponticelli, in viale Margherita, all’altezza della farmacia. Un 33enne è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco mentre si trovava nella propria auto.
- La ricostruzione dell'agguato avvenuto a Napoli in viale Margherita
- Chi la vittima dell'agguato del quartiere Ponticelli: aveva precedenti
- Le motivazioni dietro l'esecuzione pubblica di Federico Vanacore
La ricostruzione dell’agguato avvenuto a Napoli in viale Margherita
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’omicidio di un pregiudicato, 33 anni, avvenuto nel quartiere Ponticelli di Napoli. L’uomo è stato colpito dai proiettili mentre si trovava all’interno di una Fiat 500 X.
Attorno alle 16.35 i Carabinieri hanno ricevuto la segnalazione dell’agguato, scoprendo che la vittima aveva precedenti ed era dunque già noto in caserma.
Immediato l’arrivo dei soccorsi, anche se i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. I militari hanno transennato la zona e limitato l’accesso all’area per effettuare i rilievi del caso e aprire un fascicolo.
Chi la vittima dell’agguato del quartiere Ponticelli: aveva precedenti
Il 33enne sarebbe Federico Vanacore, ucciso mentre sostava all’interno della propria auto. Era stato protagonista di un altro agguato alcuni mesi fa.
Lo scorso 20 novembre era stato raggiunto da diversi colpi di pistola mentre si trovava nella zona di Rione Traiano.
I proiettili in quel caso lo colpirono alle gambe, ma dopo alcuni giorni il 33enne tornò a camminare tranquillamente.
Le motivazioni dietro l’esecuzione pubblica di Federico Vanacore
Non è ancora chiaro chi possa celarsi dietro l’agguato, né il movente dell’esecuzione avvenuta in pubblico nel quartiere Ponticelli.
Secondo le prime ipotesi trapelate dalla stampa locale, potrebbe esserci un regolamento di conti di stampo mafioso. I Carabinieri indagano sul possibile collegamento di Federico Vanacore con la camorra.