Omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo a Bari in via Tauro: arrestato il presunto assassino, chi è

Il giallo risolto dopo cinque mesi. C’è un arresto per l’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista di 63 anni ucciso a colpi di pistola lo scorso 18 dicembre a Bari. La polizia ha arrestato e portato in carcere una persona a Canosa di Puglia (Bari), ritenuta il presunto assassino.

• Fisioterapista ucciso a Bari, un arresto
• L'omicidio di Mauro Di Giacomo
• La ricostruzione del delitto
• Chi è l'uomo arrestato: il movente legato alla figlia

Fisioterapista ucciso a Bari, un arresto

Secondo quanto riporta Ansa, nella mattinata di giovedì 16 maggio la polizia ha arrestato il presunto assassino di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista ucciso a Bari nel dicembre scorso.

Stando alle prime informazioni, l’uomo arrestato e portato in carcere dalla polizia per l’omicidio è un 60enne di Canosa di Puglia (Bari), con piccoli precedenti penali.

Fonte foto: Tuttocittà.it

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari su richiesta della locale procura.

L’omicidio di Mauro Di Giacomo

Mauro Di Giacomo era stato ucciso a colpi di pistola la sera di lunedì 18 dicembre 2023 in un parcheggio a pochi passi dalla sua abitazione di via Tauro, nel quartiere Poggiofranco di Bari.

Oltre che da diversi proiettili, il fisioterapista 63enne venne colpito anche da oggetti contundenti, come evidenziato da alcune fratture riscontrate sul corpo. L’uomo morì sul posto per shock emorragico.

La ricostruzione del delitto

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Mauro Di Giacomo avrebbe avuto una violenta discussione con il suo assassino che avrebbe portato ad una colluttazione.

Poi, nel tentativo di scappare, il fisioterapista sarebbe stato raggiunto e ferito da diversi colpi di pistola, che ne hanno provocato la morte: 7 proiettili calibro 7.65 esplosi, 5 avrebbero causato la morte della vittima, su cui il killer avrebbe infierito, colpendolo più volte alla testa con il calcio dell’arma.

E in effetti al presunto omicida, oltre alla premeditazione, è contestata l’aggravante della crudeltà.

Chi è l’uomo arrestato: il movente legato alla figlia

Dalle indagini non erano emersi altri dettagli, l’unica pista vagliata dagli inquirenti sembrava quella della vendetta personale.

In effetti, secondo quanto riferito dall’Ansa, il presunto assassino sarebbe un operaio edile di 59 anni, mosso da rancori legati a presunte lesioni che il professionista avrebbe causato a una delle figlie dell’arrestato.

Nel 2020, infatti, l’aggressore avrebbe fatto causa al fisioterapista, accusandolo di aver provocato lesioni personali permanenti in occasione di una seduta nel settembre 2019.

Di Giacomo, durante il processo, aveva negato ogni responsabilità, causando la rabbia del presunto assassino, sfociata nell’omicidio.

Fonte foto: Polizia di Stato