Aggredisce i carabinieri dopo aver picchiato il padre ed essere fuggito: fermato con il taser e arrestato
I carabinieri sono stati costretti ad utilizzare il taser contro un giovane che aveva picchiato il padre
Aggressione nella notte ad Anagni. Un uomo, che poco prima aveva picchiato il padre e si era impossessato di un coltello, ha attaccato i carabinieri che lo stavano raggiungendo. Gli agenti si sono visti costretti ad utilizzare la pistola elettrica in dotazione per fermarlo. Arrestato, dovrà rispondere di aggressione a pubblico ufficiale.
- L'aggressione al padre e la fuga con il coltello
- Carabinieri aggrediti, l'utilizzo del taser
- Le condizioni dell'uomo arrestato e dei carabinieri
L’aggressione al padre e la fuga con il coltello
Nella notte tra il 21 e il 22 maggio ad Anagni, in provincia di Frosinone, località Badia, i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Piglio sono stati chiamati ad intervenire per un’aggressione.
A denunciarla un 66enne, che dopo aver rifiutato le cure mediche, dice di essere stato attaccato dal figlio 27enne, fuggito armato di un coltello sottratto al ristorante dove si trovavano lungo la via Anticolana.
Stando a quanto riferisce il sito del quotidiano ‘Il Messaggero’, la lite sarebbe scaturita tra i due per futili motivi nati da uno stato di disagio vissuto dal figlio non meglio specificato.
Carabinieri aggrediti, l’utilizzo del taser
I carabinieri si sono quindi messi sulle tracce dell’aggressore, trovandolo in poco tempo. Tentano poi di farlo desistere dalla fuga, ma il ragazzo reagisce in maniera violenta.
Gli agenti vengono aggrediti a calci e pugni, fortunatamente quindi il ragazzo non fa uso del coltello che aveva sottratto al ristorante dove la lite originale era avvenuta.
La colluttazione è tale che i carabinieri si trovano costretti ad utilizzare la pistola elettrica taser in dotazione per fermarlo definitivamente.
Le condizioni dell’uomo arrestato e dei carabinieri
Come da prassi, gli agenti verificano le condizioni fisiche del ragazzo a seguito della scossa elettrica inferta dall’arma. Sono buone, ma il giovane rimane molto agitato.
Lo stato mentale del giovane costringe le forze dell’ordine a scortarlo all’ospedale di Frosinone, dove i sanitari si occupano sia di lui che dei carabinieri rimasti contusi nello scontro.
Dopo aver svolto le relative formalità, iil 27 è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha oggi convalidato l’arresto.