Afghanistan, talebani bloccano l'aeroporto: a rischio voli di rientro
I talebani hanno organizzato dei posti di blocco per impedire la fuga in aereo degli afgani. Dagli Usa denunciano: "Promessa non mantenuta"
Continuano le tensioni all’aeroporto di Kabul, dove i talebani stanno ordinando alle persone di tornare a casa se non hanno il diritto di viaggiare. Messi a punto anche checkpoint dei talebani che impediscono agli afgani di partire. A riferirlo è la Bbc spiegando che circa 4.500 soldati statunitensi controllano l’aeroporto ma tutte le strade che portano ai terminal sono sotto il controllo dei talebani. Gli insorti non consentono agli afgani che non hanno i documenti di raggiungere l’aeroporto ma spesso bloccano anche chi li possiede.
Il dipartimento di Stato Usa ha denunciato: “Non hanno mantenuto la promessa di accesso sicuro allo scalo. Devono far passare chi ha le credenziali”.
Si indaga sul ritiro delle truppe Usa, oggi G7 con Di Maio
Intanto il Congresso americano vuole indagare sulla ritirata delle truppe Usa dall’Afghanistan e Biden si difende: non c’era modo di farlo “senza che ne seguisse il caos”.
Oggi è previsto un vertice G7 dei ministri degli Esteri, presente anche il ministro italiano Luigi Di Maio collegato dalla Farnesina. Continua intanto il ponte aereo Kabul-Roma: altre 103 persone arriveranno oggi a Fiumicino. Rientrato anche il primo volo della Spagna.
Jalalabad, salgono le vittime durante le proteste
Dopo Kabul, i talebani sono entrati anche a Jalalabad, l’ultima grande città dell’Afghanistan. Subito hanno represso nel sangue le proteste: almeno tre morti ufficiali, anche se un testimone a Sky TG24 ha parlato di “35 vittime”.
Fonti dei miliziani e dell’ex presidente Karzai, intanto, hanno fatto sapere che le due parti stanno lavorando alla formazione di un “governo inclusivo”. L’alto funzionario Hashimi ha però avvertito: “Non sarà una democrazia, la legge è la Sharia“.